Chi era Edda Ciano figlia di Benito Mussolini



Nata il 1° settembre 1910, Edda Ciano Mussolini, “la figlia della miseria” secondo il padre Benito Mussolini, ha vissuto un destino intricato, intrecciato con i drammatici avvenimenti politici dell’Italia fascista. La sua nascita fu un evento tanto drammatico quanto simbolico: partorita su un saccone riempito di cartocci di pannocchie di mais, la primogenita svenne il padre al solo udire le urla e vedere il sangue durante il travaglio di sua madre Rachele Guidi.



In meno di 16 mesi, il destino di Edda si intrecciò tragicamente con quelli dei due uomini più importanti della sua vita: il padre Benito Mussolini e il marito Galeazzo Ciano. Il primo fucilato per ordine del secondo, e il secondo giustiziato dopo aver votato contro Mussolini nel Processo di Verona. Un dramma simmetrico, quasi shakespeariano, che li unì per sempre in un legame di “amore, odio e perdono”.

Edda Ciano Mussolini fu una figura anticonformista fin da giovane, ribelle e dal carattere indomito. Amava definirsi un “maschiaccio” e, sin dall’infanzia, si identificava con il padre. Fotografie dell’epoca la ritraggono con gesti e pose speculari a quelli di Mussolini, indicando un legame profondo.

Il suo matrimonio con Galeazzo Ciano, soprannominato “Gallo” per la sua prestanza nelle conquiste femminili, fu contraddistinto da una libertà e apertura non comuni all’epoca. Galeazzo frequentava prostitute durante il suo incarico in Cina, mentre Edda, vergine al matrimonio, intraprese la prima notte di nozze a Capri in modo tempestoso, minacciando persino il suicidio se il marito l’avesse sfiorata.

Il rapporto con la madre, Donna Rachele, fu tumultuoso. Durante le litigate tra i genitori, Edda si impegnavo come giudice, dimostrando un carattere forte e indipendente. Fu una delle prime donne a indossare pantaloni e bikini, e la sua vita fu segnata da flirt, audaci décolleté, tabagismo e una passione smodata per l’alcol.

Edda ebbe anche legami con il nazionalsocialismo, ammirando Adolf Hitler e considerando il nazionalsocialismo una forma avanzata del fascismo. La sua copertina su Time nel 1939 fu attribuita alle manovre della giornalista Elsa Maxwell, che si era invaghita di lei durante un pranzo a Venezia.

Il destino di Edda Ciano Mussolini si intrecciò anche con la politica matrimoniale, con voci di un possibile matrimonio con il principe Umberto II di Savoia, erede al trono. Tuttavia, l’ipotesi fu stroncata dal re Vittorio Emanuele III.

Il saggio “Sangue di famiglia” di Maurizio Sessa, basato su lettere inedite di Edda Ciano, rivela aspetti poco conosciuti della sua vita. Tra disturbi mentali, richieste di assistenza legale a un avvocato ebreo, e una tragica fucilazione del marito Galeazzo Ciano, Edda Ciano Mussolini visse una vita contraddittoria e intensa, testimone di uno dei periodi più turbolenti della storia italiana.



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