Come finisce Millennium – Quello che non uccide: trama e spiegazione finale



Millennium – La Trama che Svela Ombre e Luci

In “Millennium – Quello che non uccide”, il film che ha tenuto gli spettatori incollati allo schermo nel 2018, ritroviamo Lisbeth Salander, un personaggio già noto per la sua abilità di hacker e per il suo impegno contro le ingiustizie. Dopo un periodo trascorso lontana dai riflettori, in un esilio volontario che l’ha tenuta nascosta agli occhi del mondo, Lisbeth viene avvicinata da Frans Balder, un ex agente della NSA che le chiede aiuto in una missione tanto disperata quanto personale: ritrovare sua nipote Abigail, scomparsa senza lasciare traccia da quarant’anni. La chiave per scovare Abigail si nasconde in un vecchio nastro contenente una canzone dal testo inquietante, scritto dalla stessa Abigail quando era ancora bambina.



Affiancata dal fedele amico e giornalista Mikael Blomkvist, Lisbeth si lancia in un’indagine che ben presto si rivela un viaggio nei meandri più oscuri dell’animo umano, portandoli a scontrarsi con “La confraternita”, un’organizzazione segreta colpevole di crimini sessuali e abusi di potere. Nel corso delle loro indagini, Lisbeth deve fare i conti con i fantasmi del suo passato, inclusa la figura del padre Alexander Zalachenko, mente malvagia alla guida della confraternita e responsabile delle atrocità che hanno segnato l’infanzia di Lisbeth.

Analisi dei Personaggi e delle Dinamiche Interpersonali

  • Lisbeth Salander: protagonista indiscussa, Lisbeth è una figura complessa, un genio dell’hacking che porta sulle spalle il peso di un’infanzia tormentata. Il suo coraggio e la sua ricerca di giustizia la rendono un personaggio memorabile, capace di affrontare i propri demoni interni pur di salvare gli innocenti.
  • Mikael Blomkvist: rappresenta il pilastro su cui Lisbeth può sempre contare. Giornalista tenace, la sua sete di verità e la sua lealtà nei confronti di Lisbeth ne fanno un alleato indispensabile nell’indagine sulla scomparsa di Abigail.
  • Frans Balder: guidato da un senso di colpa lacerante e dalla speranza di ritrovare la nipote, la sua storia personale si intreccia con il destino di Lisbeth, spingendola verso la soluzione dell’enigma.
  • Abigail Fjell: la vittima al centro dell’indagine, la cui esistenza tormentata e misteriosa è il filo conduttore che guida Lisbeth e Mikael attraverso la rete di menzogne tessuta dalla Confraternita.
  • Ronald Niedermann: figura sinistra, incarnazione del male che Lisbeth ha già affrontato in passato. Il suo ritorno introduce un ulteriore livello di tensione e pericolo.

Scene Chiave e Momenti di Svolta

Dall’inizio shockante in cui Lisbeth è vittima di un brutale attacco, passando per il confronto serrato e psicologicamente denso con un pedofilo, fino allo scontro finale con Zalachenko, ogni scena del film è pensata per tenere lo spettatore in una morsa di tensione e attesa. Il film culmina in un finale carico di suspense, in cui Lisbeth non solo riesce a salvare Abigail ma anche a porre fine alla minaccia rappresentata dalla Confraternita.

Temi Fondamentali e Riflessioni

“Millennium – Quello che non uccide” affronta tematiche scottanti come la violenza contro le donne, gli abusi su minori, il peso dei segreti e la lotta incessante per la giustizia. La redenzione è un altro tema chiave, che si manifesta nella possibilità di cambiamento e nella speranza di un futuro migliore.

Dal Libro al Film: Un Confronto

Basato sul quarto capitolo della celebre serie Millennium di Stieg Larsson, il film mant

ene fedele al romanzo, arricchendolo con nuove sfumature e scene inedite che ampliano la narrazione. La regia di Fede Álvarez si dimostra capace di catturare l’essenza del libro, trasportando lo spettatore in un viaggio carico di tensione e emozioni. Claire Foy, nel ruolo di Lisbeth Salander, offre una performance di spessore, riuscendo a trasmettere la complessità del suo personaggio, un mix di vulnerabilità e forza inarrestabile.



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