Dritto e Rovescio: scontro acceso tra Del Debbio e il trapper. ‘Non mi toccare’, dice lui; il conduttore replica: ‘Fuori dai c…’



Nell’ultimo episodio di “Dritto e Rovescio”, andato in onda il 4 aprile, il palcoscenico televisivo si è trasformato in arena di un acceso confronto tra il conduttore Paolo Del Debbio e il trapper Baby Touché. Quest’ultimo, noto per i suoi brani e per alcuni precedenti legali, è stato protagonista di un’uscita turbolenta dallo studio, culminata con minacce velate e l’intervento della sicurezza. L’episodio ha scatenato un dibattito sui limiti della discussione pubblica e sull’inclusione di figure controverse nei programmi TV.



Il dibattito si infiamma: questioni di sicurezza e confronto generazionale

La trasmissione in questione mirava a sollevare questioni urgenti relative alla microcriminalità e alle baby gang, tematiche di rilevante importanza sociale e attualità. Tra gli ospiti figurava il giovane artista Baby Touché, il cui background e le opinioni hanno acceso il dibattito, soprattutto nei confronti di esponenti politici come la deputata di Fratelli d’Italia, Lucaselli, e Simone Leoni, a capo dei giovani di Forza Italia. Il confronto si è presto trasformato in un vero e proprio scontro verbale, evidenziando una profonda frattura tra generazioni e visioni del mondo.

Momenti di tensione e la reazione del pubblico

La situazione è degenerata quando Baby Touché, dopo un primo abbandono dello studio, è tornato per poi lasciarlo definitivamente, non senza aver espresso la sua frustrazione con un energico “Non mi toccare”. Le parole dell’artista hanno spinto Del Debbio a un’esclamazione di stizza: “Fuori dai…”. L’episodio ha suscitato reazioni miste sia nel pubblico in studio sia tra i telespettatori a casa, sollevando interrogativi sul comportamento e sulle modalità di gestione degli ospiti nei programmi di dibattito pubblico.

Le scuse di Del Debbio: un gesto di responsabilità

Al termine della puntata, Paolo Del Debbio ha preso una posizione di mea culpa, rivolgendo un’aperta scusa al pubblico televisivo. Con tono pentito, ha lamentato il livello di “bassezza” raggiunto dalla discussione, criticando la scelta di invitare ospiti che si comportano con arroganza e mancanza di rispetto. Il conduttore ha specificatamente menzionato l’inopportuno riferimento a Totò Riina, esprimendo rammarico per aver permesso che tale linguaggio entrasse nelle case degli italiani.

Riflessioni sul futuro della TV: etica e intrattenimento

Questo incidente apre un vivace dibattito sull’equilibrio tra libertà di espressione, responsabilità editoriale e la scelta degli ospiti nei programmi televisivi. La sfida per i media è quella di navigare la linea sottile tra intrattenimento e dibattito costruttivo, assicurando che lo spazio televisivo rimanga un luogo di confronto civile e di arricchimento culturale. L’episodio di “Dritto e Rovescio” serve da monito su come i programmi dovrebbero evolversi per rispecchiare valori di rispetto, educazione e inclusività, senza rinunciare alla capacità di sollevare discussioni significative su temi di interesse pubblico.

@controcopertina‘Dritto e Rovescio’, lite furibonda tra Del Debbio e il trapper

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