Oggi, i cittadini liguri si recano alle urne per scegliere il nuovo presidente della regione, un voto cruciale dopo le dimissioni di Giovanni Toti, ex presidente del centrodestra, in seguito a un’indagine su di lui. I seggi sono aperti dalle 7 alle 15 e, sebbene siano nove i candidati in lizza, la vera competizione si gioca tra Marco Bucci, attuale sindaco di Genova e sostenuto dal centrodestra, e Andrea Orlando, rappresentante del Partito Democratico (PD), che ha ottenuto il supporto degli altri partiti di centrosinistra, eccezion fatta per Italia Viva (Iv).
Affluenza e Candidature
La partecipazione al voto sta risentendo delle avverse condizioni meteorologiche che hanno colpito la regione. I dati di affluenza alle 23 di ieri indicano soltanto il 34,68% degli aventi diritto, rispetto al 39,8% della stessa ora nel 2020, dimostrando come il maltempo possa influenzare l’interesse degli elettori.
Oltre ai nove candidati alla presidenza, ci sono ben 570 aspiranti consiglieri regionali. Nella provincia di Imperia, nella provincia di Savona e in quella della Spezia, sono attive 19 liste, mentre a Genova si contano 20 liste. In totale, 1.348.601 elettrici sono chiamati a esprimere il proprio voto per eleggere non solo il presidente della regione Liguria, ma anche 30 membri dell’assemblea legislativa. Gli elettori sono suddivisi come segue:
- 653.064 nella Città metropolitana di Genova
- 161.132 nella provincia di Imperia
- 216.985 nella provincia di Savona
- 170.806 nella provincia della Spezia
- 146.614 all’estero
Il Clima Politico e le Alleanze
Le elezioni in Liguria non sono solo un affare locale, ma catturano l’attenzione anche a livello nazionale. Venerdì sera, durante la chiusura della campagna elettorale, i leader dei principali partiti hanno fatto sentire la propria voce a Genova, presentando i loro candidati. Da un lato, il centrosinistra, con Orlando supportato non solo dal PD ma anche dal Movimento Cinque Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra, ha visto la partecipazione di diverse liste civiche come Patto Civico Riformista e Andrea Orlando Presidente. Dall’altro, Bucci riceve il sostegno di partiti come Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Unione di Centro e Alternativa Popolare, insieme a liste civiche come Orgoglio Liguria e Vince Liguria.
Accanto a questi due protagonisti principali, hanno presentato la loro candidatura anche figure come Maria Antonietta Cella per il Partito Popolare del Nord, Davide Felice di Forza del Popolo e Marco Ferrando del Partito Comunista dei Lavoratori. Anche l’ex senatore del Movimento Cinque Stelle, Nicola Morra, partecipa con il movimento Uniti per la Costituzione, e ci sono altri candidati come Nicola Rollando di Per l’Alternativa e Alessandro Rosson per Indipendenza, nonché Francesco Toscano, rappresentante di Democrazia Sovrana Popolare.
La competizione per il successore di Giovanni Toti si presenta come uno degli eventi elettorali più significativi per la regione, con ripercussioni che possono estendersi oltre i confini liguri. Gli elettori, quindi, si trovano di fronte a una scelta che non solo influenzerà il futuro della Liguria, ma avrà anche implicazioni sul panorama politico nazionale. Questo voto potrebbe segnare una svolta importante in un contesto in cui le alleanze e le strategie politiche si stanno evolvendo rapidamente.
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