Firenze: i lavoratori deceduti nel crollo del cantiere, Luigi Coclite, una vita spesa nel lavoro e il desiderio di godersi la pensione



Nel drammatico scenario del cantiere fiorentino, emerge il volto di Luigi Coclite, 60 anni, camionista delle betoniere, vittima di un tragico incidente. Nato in provincia di Teramo, si trasferì in Toscana trent’anni fa. Il suo decesso rappresenta una delle troppe storie di lavoratori che perdono la vita sul campo, poco distanti dal raggiungimento della pensione. Il destino ha riservato terrore anche per tre lavoratori romeni, investiti dal crollo, tra cui Cristinel Spataru, il quale, miracolosamente, sopravvive a una lesione toracica.



Scossa: Indagini e Sfide nell’Identificare le Cause

Il crollo avvenuto nel cantiere del supermercato tra via di Ponte di Mezzo e via Mariti ha generato un’enorme sfida investigativa. Renzo Berti, direttore prevenzione dell’Azienda Usl Toscana Centro, dichiara che i controlli precedenti non avevano rilevato anomalie significative. L’inchiesta della procura di Firenze si concentra sul cedimento di una trave in cemento prefabbricato o del dente di un pilone. Domande cruciali riguardano la qualità dei materiali e possibili errori di posizionamento.

Emergenza e Solidarietà: Reazioni e Lamenti dalla Comunità

La comunità locale è sconvolta dall’incidente, testimoniando momenti di terrore e disperazione. La ricostruzione degli eventi da parte di Gamini Ranawaka, il portiere del palazzo vicino, rivela l’orrore e l’impatto devastante dell’accaduto. Scioperi spontanei e lutto regionale sottolineano l’emergenza sicurezza sul lavoro, sollevando interrogativi sulla frammentazione degli appalti e la sicurezza dei lavoratori.



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