Ettore Carniti, figura centrale nella vita della poetessa milanese Alda Merini, rappresenta un personaggio di notevole interesse storico e personale. La loro unione, durata quasi 30 anni, ha gettato le basi per un capitolo significativo nella vita di Alda, offrendo al contempo uno sguardo intimo sul contesto familiare che ha circondato una delle voci poetiche più influenti del Novecento italiano.
Chi era Ettore Carniti?
Nato il 3 aprile 1923, Ettore Carniti ha attraversato le vicissitudini del Novecento italiano, assumendo i ruoli di operaio, sindacalista e successivamente di imprenditore nel settore delle panetterie. La sua vita è stata segnata dall’incontro con Alda Merini, avvenuto nel 1953, anno in cui i due hanno deciso di sposarsi, dando inizio a una famiglia con la nascita di quattro figlie: Emanuela, Flavia, Barbara e Simona.
La narrazione dell’incontro tra Alda e Ettore, raccontata dalla stessa Merini in un’intervista rilasciata alla giornalista Cristiana Ceci, dipinge un quadro di difficoltà e speranza nel dopoguerra italiano. Alda descrive il loro stabilirsi in un locale vuoto a Milano, e il matrimonio come una scelta di necessità più che di cuore, evidenziando le condizioni di povertà e la ricerca disperata di un rifugio e di stabilità.
Il racconto prosegue con la descrizione dei primi tempi difficili, quando la coppia dipendeva dalla generosità della madre di Alda per i pasti quotidiani, fino all’apertura di una panetteria in via Lipari – un simbolo del loro impegno congiunto verso una vita migliore.
Le figlie di Merini e Carniti, attraverso il sito ufficiale dedicato alla madre, offrono ulteriori dettagli sulla dinamica familiare, mettendo in luce la devozione di Alda per Ettore, nonostante le divergenze nelle passioni e negli interessi. Ettore viene descritto come un uomo di principi semplici e pratici, poco incline a comprendere l’immersione di Alda nel mondo della poesia, il che ha creato una sorta di distanza emotiva tra i due, nonostante la loro vita condivisa.
Ettore Carniti: causa morte
La scomparsa di Ettore Carniti nel 1983, a seguito di una lunga malattia, ha segnato la fine di un’epoca nella vita di Alda Merini, lasciandola a confrontarsi con la perdita del compagno di una vita e con le sfide che questa assenza ha portato. La morte di Carniti non solo ha avuto un impatto profondo sulla poetessa ma ha anche lasciato un vuoto incolmabile nella vita delle loro figlie, che hanno dovuto fare i conti con la perdita del padre in un contesto già complicato dalla malattia mentale di Alda e dalla precarietà economica della famiglia.
Questo capitolo della vita di Alda Merini e di Ettore Carniti offre uno spaccato significativo sul contesto storico, culturale e personale che ha influenzato la vita e l’opera di una delle figure più emblematiche della letteratura italiana, rivelando le complessità e le sfide di un’esistenza vissuta tra amore, arte e sofferenza.
