Esploriamo la storia di Ilaria Salis, una insegnante italiana di 39 anni originaria di Milano, arrestata in Ungheria durante una contromanifestazione contro un raduno neonazista. Conosciuta come militante antifascista, le accuse di attacco a estremisti potrebbero portarla a rischiare fino a 24 anni di reclusione.
Il contesto dell’arresto è legato a una manifestazione contro un raduno di neonazisti a Budapest, dove Salis è stata coinvolta in un alterco. Le accuse riguardano un presunto attacco a due estremisti, ma la legge ungherese potrebbe portare a conseguenze gravi. Il caso solleva preoccupazioni sulla libertà di espressione in Ungheria.
Il processo è in corso, e la comunità internazionale segue da vicino. Il padre di Ilaria ha espresso il suo shock vedendo la figlia in aula in condizioni disumane. L’avvocato ha descritto il momento come uno choc, rivelando le condizioni disumane di detenzione. Ilaria Salis, l’insegnante antifascista, è ora al centro di un caso che va oltre i confini nazionali
