La vera storia de “La bambina che non voleva cantare”



La Bambina che Non Voleva Cantare: La Storia di Nada Malanima

“La bambina che non voleva cantare” è un film basato sulla storia vera di Nada, una celebre artista italiana con un passato affascinante e complesso. Diretto da Costanza Quatriglio, il film prende ispirazione dal libro autobiografico “Il mio cuore umano” scritto dalla stessa Nada. Ma chi è Nada e cosa rende la sua vita così straordinaria?



L’Infanzia a Gabbro e il Rapporto con la Madre

Nada Malanima, conosciuta in arte semplicemente come Nada, nasce nel 1953 in Gabbro, una piccola frazione in provincia di Livorno. Cresce in una famiglia umile, con un padre ex cabarettista e una madre, Viviana, che soffre di depressione. Viviana dà a sua figlia un nome particolare, ispirato da una zingara che aveva predetto che la bambina avrebbe avuto un grande successo. Il rapporto con la madre è complesso e segnato dalla malattia di Viviana, che sembra trovare sollievo nell’ascoltare Nada cantare. Questo spinge Nada a studiare musica e partecipare a concorsi nel tentativo di migliorare la salute della madre.

Il Debutto a Sanremo e l’Inizio della Carriera Musicale

Nel 1969, a soli 15 anni, Nada fa il suo esordio al Festival di Sanremo con la canzone “Ma che freddo fa”. La sua voce potente e matura conquista immediatamente il pubblico, anche se non vince il festival. Questo debutto la catapulta nel mondo dello spettacolo, dove viene subito paragonata a grandi nomi come Iva Zanicchi e Mina. Tuttavia, Nada descrive questo periodo come complicato: “Ero troppo piccola e non avevo il fuoco sacro, l’inizio fu traumatico, lasciare il mio paese fu una tragedia.”

La Crisi Personale e la Ricerca di una Nuova Identità

Nonostante il successo, Nada vive un periodo di crisi personale. La pressione del successo precoce e la sensazione di essere in un ruolo non scelto da lei stessa la portano a un punto di rottura. L’incontro con Piero Ciampi, poeta e cantautore, segna una svolta nella sua vita. Ciampi introduce Nada a nuovi orizzonti musicali, facendole conoscere artisti come i Beatles e Bob Dylan. Questo periodo le permette di acquisire una maggiore consapevolezza di sé e del suo talento.

L’Amore con Gerry Manzoli e la Maturità Artistica

Un’altra figura fondamentale nella vita di Nada è Gerry Manzoli, bassista dei Camaleonti. La loro relazione porta alla nascita della figlia Carlotta nel 1974. Con il supporto di Gerry, Nada riesce a prendere il controllo della sua carriera, abbandonando l’immagine di adolescente costruita per lei dai discografici. Comincia a dedicarsi alla sua musica, componendo e interpretando brani che riflettono la sua vera identità artistica.

Tra Pop e Cantautorato: Trovare la Propria Voce

Gli anni settanta rappresentano una fase di trasformazione per Nada. Inizia a comporre i propri brani e a proporre al pubblico musica che rispecchia la sua evoluzione personale. Nonostante occasionali ritorni al mondo del pop, trova la sua vera voce nel cantautorato. Nel 1983, l’album “Smalto” e il singolo “Amore disperato” diventano dei grandi successi, consolidando la sua reputazione come artista versatile. Nada descrive questo periodo come una scoperta di sé: “Tutto è cambiato quando ho iniziato a scrivere in prima persona. La canzone d’autore è libertà: ogni parola mi riguarda, la scelgo io.”

Da Cantante ad Autrice: La Realizzazione di un Sogno

Negli anni 2000, Nada realizza il sogno di diventare scrittrice. Tra il 2003 e il 2019, pubblica cinque libri, tra cui “Le mie madri” e “Il mio cuore umano”, che diventa la base per il film “La bambina che non voleva cantare”. La sua carriera di scrittrice riflette la stessa passione e dedizione che caratterizzano la sua musica. Oggi, Nada continua a essere una figura influente nella scena musicale italiana, collaborando con artisti di diverse generazioni e mantenendo un forte legame con le sue radici toscane.

In conclusione, Nada è un esempio di come si possa trovare la propria voce nonostante le difficoltà. La sua storia è un viaggio di scoperta personale e artistica che continua a ispirare molte persone.



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