Le celebri soubrette italiane svelano le loro idee sul tema delle molestie sessuali e i complimenti ricevuti nel corso della loro carriera.
Le gemelle Kessler, Alice e Ellen, hanno rilasciato dichiarazioni sorprendenti riguardo alla percezione delle avances maschili. In un’intervista con il settimanale Gente, hanno affrontato la questione delle molestie sessuali, sostenendo che una semplice pacca sul sedere non dovrebbe essere considerata un’azione negativa, bensì un gesto di apprezzamento.
Le gemelle Kessler e gli episodi di molestie sessuali
Alice e Ellen Kessler, celebri per il loro talento e la loro bellezza che le ha rese icone degli anni Settanta in Italia, hanno chiarito la loro posizione: “Una pacca sul sedere non è una molestia, ma un complimento”. Ellen ha aggiunto: “Non la considero affatto un’affermazione grave, anzi, è divertente”. La sorella Alice ha condiviso il medesimo pensiero, affermando: “Non vedo in essa un’intenzione sessuale, ma piuttosto un elogio simile a quando qualcuno ti fa un complimento sul tuo aspetto”.
Secondo Alice, è “assurdo” che oggi un uomo venga etichettato come “molestatore” semplicemente perché guarda due volte il seno di una donna. Ha poi osservato: “Se una donna si veste in modo provocante, non deve sorprendersi se attira attenzioni indesiderate. Molte celebrità che sfilano sui red carpet indossano abiti estremamente scollati”. Le gemelle Kessler hanno, quindi, evidenziato un contrasto generazionale sulla percezione dei complimenti e delle avances, suggerendo che i valori attuali tendano a interpretare in modo eccessivamente severo interazioni che, secondo loro, dovrebbero essere lette in chiave più leggera.
Alice e Ellen insieme anche dopo la morte
Le sorelle, ora 87enni, hanno manifestato una profonda connessione anche dopo la loro vita, esprimendo nei loro testamenti la volontà di mixare le loro ceneri. “Desideriamo rimanere unite anche dopo la morte; un’urna comune ci permette di risparmiare spazio,” ha dichiarato Alice in un’intervista con il quotidiano tedesco Bild. Le gemelle hanno anche espresso il desiderio di unire le loro ceneri con quelle della loro madre e del loro adorato barboncino Yello, scomparso a 14 anni, portando così avanti un legame che va oltre la vita.
Queste affermazioni delle gemelle Kessler hanno suscitato varie reazioni nel pubblico e tra gli esperti di genere. Molti si sono interrogati sulle diverse interpretazioni riguardo ai complimenti o alle molestie. In un clima sociale sempre più attento alle dinamiche di genere e al consenso, le parole delle Kessler offrono una prospettiva singolare, invitando alla riflessione e al dibattito su un tema tanto delicato quanto attuale.
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