Riflessione sul conflitto mediorientale da Dargen D’Amico al Festival di Sanremo 2024
Dargen D’Amico, star sul palcoscenico dell’Ariston nel 2024, abbiamo catturato l’attenzione del pubblico non solo con la sua musica, ma anche con un messaggio emotivo. Esibendosi con ‘Onda Alta’ al Festival di Sanremo, l’artista ha chiesto un cessate il fuoco nel Medio Oriente.
Un messaggio potente olte la musica
Prima della sua performance a Sanremo 2024, Dargen D’Amico ha condiviso che il fulcro del suo brano riguarda la migrazione. L’artista ha dettato che la sua stessa famiglia ha origini migrantive, avendo compiuto il viaggio dalla Sicilia ai Suati Uniti. Il brano presenta versi come “Non ci resta che pregare finché passa” e “tutta questa strada per riempire un frigo”, fornendo una narrazione commovente sulle sfide che i migranti si trovano ad affrontare. Sul palco di Sanremo, D’Amico si è esibito con uno stile unico e ha dato una performance intensa, che ha risonato con il pubblico.
Un look simbolico con un messaggio forte
Sul palco, l’artista sfoggiava un gilet nero Moschino coperto da orsetti di peluche, riferimento simbolico che molti hanno interpretato come i bambini vittime della guerra. Questi potevano rappresentare sia i bambini perduti in mare durante i pericolosi viaggi della speranza sia quelli che hanno perso la vita a causa dei bombardamenti a Gaza. Al termine della sua esibizione, D’Amico ha proclamato: “Il nostro silenzio è corresponsabilità” rispetto alla situazione a Gaza. Queste parole destinate a destare coscienza riguardo ai gravi problemi che affronta l’umanità, mettono in rilievo che l’inerzia o l’ignoranza di tali problemi ci rendono complici delle sofferenze altrui. “Non tutti i bambini hanno questa fortuna: nel mar Mediterraneo in questo momento ci sono bambini sotto le bombe, senza acqua e cibo e il nostro silenzio è co responsabilità”, ha aggiunto, esprimendo il suo sentimento di empatia per le vittime di tali tragedie.
