“Perdevo sangue, chiamavo aiuto ma nessuno è arrivato” – la disperazione di una mamma, cui la neonata muore un’ora dopo il parto



Il 15 febbraio, presso l’Ospedale Santo Spirito di Roma, si consuma una tragedia: Valentina decede un’ora dopo essere venuta al mondo, spingendo i genitori a denunciare.



Il dramma si consuma nella notte del 15 febbraio all’Ospedale Santo Spirito, dove Valentina, neonata, perde la vita sessanta minuti dopo il suo arrivo. I suoi genitori, sconvolti, rivelano che la gestazione era trascorsa senza complicazioni fino alle ore antecedenti il parto. La madre della piccola, nonostante avesse manifestato segnali allarmanti come abbondanti perdite e dolore, afferma di essere stata ignorata dal personale ospedaliero. In un momento di disperazione e paura, i genitori optano per la denuncia, cercando giustizia per la precoce scomparsa di Valentina.

La madre di Valentina condivide dettagli strazianti sulla notte che ha preceduto la nascita e la successiva morte della figlia. “Ero già stata male, avevo perso sangue,” dichiara, descrivendo il suo appello disatteso per aiuto nel cuore della notte. Nonostante le sue condizioni peggiorassero e fosse evidente che qualcosa non andasse, si sente abbandonata dallo staff medico. La situazione diventa drammatica quando, nonostante le promesse, nessuna assistenza medica viene fornita, lasciandola sola con il suo compagno e una compagna di stanza, l’unica a richiamare l’attenzione del personale sulle sue condizioni.

La gravità degli eventi porta alla decisione di aprire un’indagine per omicidio colposo nel contesto sanitario. La compagna di stanza, allarmata, interviene sollecitando nuovamente l’assistenza, ma la madre viene trasferita in sala parto solo un’ora e mezzo dopo, troppo tardi per salvare Valentina. Le parole di un membro dello staff sanitario, “Com’è possibile averla fatta arrivare a questo punto?”, risuonano come un’ammissione di negligenza. La procura si muove rapidamente, sequestrando la cartella clinica e pianificando un esame autoptico sulla piccola Valentina, nel tentativo di far luce sulla catena di eventi che ha portato a questa tragedia evitabile.

Questa dolorosa vicenda solleva interrogativi critici sulla responsabilità e l’attenzione nei confronti dei pazienti in ambito sanitario, lasciando una famiglia in cerca di risposte e giustizia per la perdita della loro piccola Valentina.



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