Un bambino di un anno è stato aggredito da un pitbull mentre si trovava insieme al padre a casa di un parente a Modugno, in provincia di Bari. Secondo le prime ricostruzioni, all’alba di oggi 13 luglio, il cane di famiglia avrebbe azzannato il piccolo al volto, causandogli gravi ferite.
Subito dopo l’aggressione, il padre ha portato il figlio in ospedale a Bari, dove è stato ricoverato in gravi condizioni. I chirurghi plastici del Giovanni XXIII di Bari hanno dovuto operare d’urgenza il bambino, che attualmente si trova in Rianimazione sotto sedativi e intubato.
I carabinieri stanno svolgendo le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Nel frattempo, il pitbull è stato trasferito in un canile per i controlli del caso.
Una tragedia che scuote la comunità
Questa aggressione ha sconvolto la comunità di Modugno, che si stringe attorno alla famiglia del bambino in questo momento di grande dolore e preoccupazione. L’episodio riaccende il dibattito sulla necessità di una maggiore regolamentazione della detenzione di razze canine considerate pericolose, come appunto il pitbull. Secondo gli esperti, l’aggressività di questi cani può essere dovuta a diversi fattori, tra cui la mancanza di socializzazione, l’addestramento inadeguato e l’abuso di sostanze da parte dei proprietari.
È fondamentale che i possessori di razze considerate a rischio siano adeguatamente formati e che i cani vengano sottoposti a controlli regolari per scongiurare episodi simili.In attesa di conoscere l’evoluzione delle condizioni di salute del bambino, la comunità locale e l’intera nazione si stringono attorno alla sua famiglia, augurandosi che possa riprendersi presto e tornare a sorridere. La speranza è che questa tragedia possa servire da monito per una maggiore consapevolezza sui rischi legati alla detenzione di cani potenzialmente pericolosi e per l’adozione di misure più stringenti per tutelare la sicurezza di tutti, soprattutto dei più piccoli.
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