Il gruppo musicale italiano degli anni ’60, Pooh, comprendeva Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian, Stefano D’Orazio e Riccardo Fogli. Il loro scioglimento ha colpito i fan, tuttavia, quale fu l’effettiva ragione della rottura e perché sono tornati a suonare insieme dopo diversi anni?

I Pooh, gruppo bolognese creato nel 1966, sono tra i più amati nella musica italiana, con uno storico che estende per più di cinque decadi, zeppo di traguardi e grandiosi brani.
Hanno prodotto ben 31 album, preso 15 Telegatti e nel 1986 sono stati onorati con la decorazione di Cavalieri dell’Ordine della Repubblica Italiana. Nel loro percorso artistico ci sono stati periodi ardui.
Il periodo critico e il distacco di Riccardo Fogli
Un punto cruciale nella storia dei Pooh è rappresentato dall’uscita di Riccardo Fogli. Dal 1966 al 1973, Fogli ha collaborato con il gruppo a svariati successi, tra cui il famoso brano “Piccola Katy”.
L’aria all’interno del gruppo divenne pesante quando il produttore scelse Dodi per la sezione canora di “Tanta voglia di lei”. Tale scelta ha delegittimato la guida di Fogli all’interno del gruppo, che, sentendosi soppiantato, fu motivato a abbandonare il gruppo tra l’incoraggiamento della sua partner del tempo, Patty Pravo.
La realtà sulla scissione del gruppo
Cosa portò i Pooh a dividersi per sempre? Il ritiro ufficiale avvenne nel 2016 presso l’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, vicinanza di Bologna, attraverso uno spettacolo che segnò la chiusura di un percorso artistico stupefacente.
Molti erano dell’idea che tale decisione fosse presa in congiuntura, come una naturale conclusione dopo oltre cinquanta anni di successi. Quattro anni dopo, Roby Facchinetti in un’intervista concessa al “Corriere della Sera”, raccontò che la realta’ della scissione era un poco più intricata.
Facchinetti disse di aver vissuto con rammarico e dispiacere l’epilogo del gruppo e che la decisione di Stefano D’Orazio di ritirarsi perché “non ha più nulla da esprimere” avesse pesantemente influenzato la decisione di sciogliersi.
La ragione della reunion dei Pooh, dopo 7 anni
Dopo diversi anni dalla chiusura ufficiale, sono stati ritrovati nuovamente sullo stesso palcoscenico. Il pretesto per il ritorno è stato dato da un film sulla loro vita prodotto dalla Rai, che li ha portati al Festival di Sanremo. La necessità che l’esibizione a Sanremo fosse dal vivo, ha spinto i figli dei componenti della band a sollecitare la reunion.
Da lì la decisione di organizzare 20 concerti, insieme nuovamente. L’evento a San Siro ha venduto oltre 30 mila ticket in una giornata, testimoniando l’amore inaltezzabile dei fan per la band. Nonostante gli anni, il gruppo si manifesta più coeso che mai. Anche se non è garantita la loro continuità, senza dubbio rimarranno un ritaglio di storia musicale che ha fatto sognare milioni di persone ed ancora continua a farlo.
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