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Ragazza di 15 anni investita sulle strisce a Pescara non sopravvive: gli organi sono stati donati



Non ce l’ha fatta la giovane studentessa di 15 anni che, lo scorso 3 dicembre, era stata travolta da un’auto a Pescara mentre attraversava la strada in via Falcone e Borsellino. L’incidente è avvenuto all’uscita da scuola, sotto gli occhi del padre che l’attendeva. La ragazza, immediatamente soccorsa dal personale del 118, era stata trasportata in condizioni critiche all’ospedale civile “Santo Spirito” di Pescara, dove è rimasta ricoverata nel reparto di Rianimazione per una settimana. Oggi, 10 dicembre, è stata dichiarata la morte cerebrale.



L’impatto con il SUV che l’ha investita è stato devastante. La studentessa è stata sbalzata a diversi metri di distanza, riportando gravi traumi che hanno richiesto un intervento neurochirurgico d’urgenza. Nonostante gli sforzi del personale medico, la giovane non ha mai ripreso conoscenza. Questa mattina, i medici hanno constatato l’assenza di attività cerebrale e avviato la procedura per la dichiarazione del decesso, confermato nel primo pomeriggio.

I genitori della ragazza, in un gesto di straordinaria generosità, hanno deciso di donare gli organi della figlia. Questa scelta permetterà di salvare altre vite o offrire una nuova speranza a persone in attesa di trapianto. In una nota ufficiale, l’Asl di Pescara ha espresso vicinanza alla famiglia e riconoscenza per il loro atto altruistico: “In questo momento di immenso dolore la Direzione Strategica, la direttrice del reparto di Rianimazione, Rosamaria Zocaro, e tutto il personale sanitario si stringono con affetto ai genitori, ai familiari e agli amici della giovane. Desideriamo infine informare che i genitori, con un gesto di grande generosità e altruismo, hanno acconsentito alla donazione degli organi e tessuti della figlia. Un atto d’amore che permetterà di donare speranza e nuova vita ad altre persone”.

La tragedia si è consumata in pochi istanti il 3 dicembre scorso. La 15enne stava attraversando la strada sulle strisce pedonali quando un SUV l’ha investita violentemente. Il padre della ragazza, presente sul posto, ha assistito impotente alla scena. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti immediatamente i soccorritori del 118 che hanno tentato a lungo di rianimarla. Dopo essere riusciti a stabilizzare le sue condizioni critiche, la ragazza è stata trasportata d’urgenza in ospedale.

Nel corso della settimana successiva, i medici hanno fatto tutto il possibile per salvarle la vita. Mercoledì scorso, la giovane è stata sottoposta a un complesso intervento neurochirurgico nel tentativo di ridurre i danni causati dal trauma cranico riportato nell’incidente. Tuttavia, le lesioni erano troppo gravi e la ragazza non ha mai mostrato segni di miglioramento.

La Procura di Pescara ha aperto un fascicolo per omicidio stradale a carico del conducente dell’auto che ha investito la giovane. Si tratta di un uomo di 41 anni, il cui smartphone è stato sequestrato per verificare se fosse distratto al momento dell’incidente. Gli inquirenti stanno ricostruendo la dinamica dell’accaduto per accertare eventuali responsabilità.

La notizia della morte della 15enne ha scosso profondamente la comunità locale. Amici, compagni di scuola e insegnanti si sono stretti attorno alla famiglia per esprimere il loro cordoglio. Sui social network sono comparsi numerosi messaggi di solidarietà e ricordo per la giovane studentessa.

L’Asl di Pescara, nel comunicato ufficiale rilasciato dopo il decesso, ha voluto sottolineare il valore del gesto compiuto dai genitori della ragazza: “Un atto d’amore che permetterà di donare speranza e nuova vita ad altre persone”. La donazione degli organi rappresenta una scelta difficile ma allo stesso tempo carica di significato, soprattutto in un momento così drammatico.

La vicenda ha acceso nuovamente i riflettori sulla sicurezza stradale e sull’importanza del rispetto delle regole da parte degli automobilisti. L’incidente si è verificato sulle strisce pedonali, luogo teoricamente sicuro per i pedoni ma spesso teatro di tragedie simili. Le autorità locali stanno valutando possibili interventi per migliorare la sicurezza in via Falcone e Borsellino.

Il dolore dei familiari è immenso, ma il loro gesto altruistico rappresenta una luce in mezzo alla tragedia. La donazione degli organi della giovane permetterà a diverse persone di ricevere una seconda possibilità di vita. Un atto che non cancella il dolore della perdita ma che testimonia un grande esempio di umanità e solidarietà.

La comunità di Pescara si prepara ora a dare l’ultimo saluto alla ragazza con una cerimonia funebre che si preannuncia molto partecipata. Intanto, le indagini proseguono per fare piena luce su quanto accaduto e individuare eventuali responsabilità penali.



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