Rompe la porta a calci e ammazza un’anziana in casa: Rachele Covino aveva 81 anni, l’assassino catturato mentre scappava nudo in strada



La città di San Giovanni Rotondo è stata sconvolta da un omicidio violento: un uomo nudo e coperto di sangue è stato arrestato vicino al luogo del delitto.



Un uomo di 43 anni è stato trovato a vagare completamente nudo e coperto di sangue a San Giovanni Rotondo, vicino al cadavere di una donna. L’anziana, Rachele Covino, di 81 anni, è stata apparentemente uccisa nella sua abitazione, situata al piano terra di via Sergente Padovano, dopo essere stata brutalmente scaraventata contro un mobile. Questo terribile omicidio ha lasciato la comunità locale sotto shock.

Il corpo della signora Covino è stato scoperto dai carabinieri, intervenuti dopo una chiamata al 112 che segnalava la presenza di un uomo nudo e insanguinato per le vie del paese. L’uomo, fermato immediatamente, presentava evidenti tracce di sangue su tutto il corpo. Seguendo il suo percorso, i militari hanno rinvenuto il cadavere della donna vicino all’ingresso della sua abitazione, circondato da numerose tracce di sangue.

Secondo le prime ricostruzioni, il 43enne avrebbe sfondato a calci la porta d’ingresso dell’abitazione della vittima, trovandosi di fronte l’anziana donna, sola e terrorizzata. Sembra che l’uomo abbia tentato di irrompere anche in un’altra abitazione, ma sia stato respinto dai presenti che hanno poi allertato le forze dell’ordine. Gli investigatori stanno ora cercando di accertare le precise cause del decesso della donna e di ricostruire la dinamica completa dell’evento.

Il presunto assassino, non noto alle forze dell’ordine e senza precedenti segnalazioni ai servizi sociali, ha scatenato il panico nella cittadina, dove era in corso la festa di San Pio. Il sindaco Michele Crisetti ha espresso profonda costernazione: «Quello che è accaduto è un episodio di una gravità inaudita mentre qui, a San Giovanni Rotondo, si festeggia San Pio. Ricordo la signora Rachele, una persona sempre gentile, con il sorriso sulle labbra, disponibile con tutti». La vittima viveva da sola, essendo vedova, e aveva due figli, Emanuela e Salvatore, ai quali il sindaco ha espresso la solidarietà dell’intera comunità.

La presenza dell’uomo nudo e insanguinato ha generato momenti di panico tra i cittadini, molti dei quali hanno filmato la scena con i loro cellulari. I video sono diventati subito virali sui social media, amplificando ulteriormente lo sgomento e la paura tra la popolazione.

Mentre la comunità cerca di elaborare questo tragico evento, le autorità continuano a indagare per fare piena luce su quanto accaduto e per garantire che il responsabile venga perseguito con la massima severità. Questo episodio ha messo in evidenza la vulnerabilità di una città solitamente tranquilla, sconvolgendo profondamente i suoi abitanti.



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