“Stagione difficile per Rai3”, Fabio Fazio commenta la situazione della rete dopo la sua partenza



Fabio Fazio chiude con successo la prima stagione di “Che Tempo Che Fa” lontano dalla Rai, ma non manca di evidenziare il crollo di ascolti di Rai3, che ha perso volti storici come Fazio, Berlinguer e Gramellini, registrando un calo del 19,8% in prima serata.



La prima stagione di Che Tempo Che Fa lontano dagli schermi Rai si è conclusa a metà maggio, con grande successo e soddisfazione per Fabio Fazio. Il conduttore, tuttavia, non perde occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa, se pure sottilmente, rimanendo nella scia di una narrazione che va nella direzione opposta all’attuale dirigenza Rai.

È accaduto più volte nel corso della stagione ed è successo anche ieri, quando Fabio Fazio si è limitato a condividere sulle sue pagine social il resoconto di un articolo del Sole 24 Ore in cui viene riportato uno studio che traccia un bilancio della Tv generalista di questa stagione, sottolineando l’anno disastroso di Rai3, che proprio quest’anno ha perso alcuni dei suoi volti principali, dallo stesso Fazio a Bianca Berlinguer, passando per Massimo Gramellini.

A margine dello studio, si legge infatti nell’articolo del Sole 24 Ore di Andrea Biondi che “in prima serata (la fascia nobile, anche per gli investimenti pubblicitari), svuotata di importanti punti di forza Rai 3 perde tra una stagione e l’altra il 19,8% del proprio pubblico e registra il peggior calo d’ascolto di tutte le reti (-277mila spettatori)”. Sono i numeri di un disastro, un’ecatombe che condanna la rete a un forte ridimensionamento, scendendo fino ad essere la quarta rete a livello nazionale.

E Fabio Fazio, che nel frattempo ha portato con sé il suo pubblico sul Nove, lo sottolinea. Il conduttore ha comunque trovato un avversario degno alla domenica sera, visto che Report è stato spostato in quella serata su Rai3 proprio per fare fronte a Che Tempo Che Fa, ma evidentemente la rete ne ha perso complessivamente, visto che nessuno ha preso il posto di Report nella serata occupata precedentemente, quella del lunedì. E i risultati si vedono.

In questo contesto, emerge chiaramente come la perdita di volti noti e programmi di punta abbia avuto un impatto devastante su Rai3. La rete, che una volta godeva di una posizione di rilievo nel panorama televisivo italiano, si trova ora a dover affrontare una crisi di ascolti senza precedenti. La decisione di spostare Report alla domenica, pur essendo una mossa strategica per contrastare Che Tempo Che Fa, non ha portato i risultati sperati, lasciando un vuoto significativo nel palinsesto del lunedì.

Questo scenario evidenzia come le scelte editoriali e i cambiamenti nella conduzione possano influenzare profondamente le dinamiche di ascolto e la percezione del pubblico. Fabio Fazio, con la sua migrazione al Nove, ha dimostrato di poter portare con sé una fetta consistente di spettatori, mettendo ulteriormente in luce le difficoltà di Rai3 nel mantenere la propria audience senza i suoi volti storici.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *