Sydney, la madre uccisa salva la figlia lanciandola a due persone. Il racconto: «Ce l’ha consegnata e poi è caduta a terra»



Un atto di eroismo materno: Ash Good salva la sua bambina durante l’attacco al centro commerciale



Ash Good, una madre di 38 anni, è stata tragicamente uccisa durante l’attacco al Bondi Junction Westfield a Sydney lo scorso sabato 13 aprile. Ash si trovava al centro commerciale insieme alla sua bambina di 9 mesi, Harriet, quando sono state entrambe aggredite a coltellate da un aggressore senza movente ideologico. Questo terribile evento ha segnato una delle sei vittime di un pomeriggio di violenza in Australia.

Un sacrificio coraggioso

Durante l’attacco, Ash ha dimostrato un coraggio straordinario. Nell’atto finale di amore materno, ha lanciato sua figlia Harriet tra le braccia di un estraneo nel tentativo disperato di proteggerla. Quest’ultimo gesto ha garantito che almeno la sua amata bambina fosse al sicuro prima di crollare a terra, perdendo conoscenza.

Il coraggio dei soccorritori

I fratelli che hanno assistito alla scena hanno raccontato con commozione l’evento, descrivendo Ash che arrivava di corsa con la sua piccola in braccio e il sangue che si diffondeva ovunque. Nonostante le ferite mortali, ha avuto la forza di affidare sua figlia a un estraneo prima di cadere.

La lotta per la vita di Harriet

Ash è stata trasportata in ospedale, ma purtroppo non ha mai ripreso conoscenza. La sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile nella vita di coloro che l’amavano. Nel frattempo, Harriet è sopravvissuta all’intervento chirurgico, ma lotta ancora per la vita.

Un tributo alla vita di Ash Good

Ash Good non sarà mai dimenticata. Le sue ultime azioni, intrise di coraggio e amore materno, rimarranno un esempio di altruismo e sacrificio. La sua presenza luminosa, testimoniata dalle sue pubblicazioni sui social media, continua a illuminare i cuori di coloro che l’hanno conosciuta e amata.



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