Trauma cranico, ferite serie e frattura della colonna vertebrale: morte del bambino attaccato dai pitbull a Eboli



Lutto cittadino a Eboli per il tragico decesso di un bambino di 13 mesi, aggredito da due pitbull. Oggi si tengono i funerali nella chiesa Santi Giuseppe e Fortunato.



La comunità di Eboli è ancora sotto shock dopo l’aggressione mortale di un bambino di soli 13 mesi da parte di due pitbull nella località di Campolongo, Salerno. L’incidente, che ha scosso l’opinione pubblica locale e nazionale, ha portato alla morte del piccolo dopo una violenta aggressione avvenuta vicino alla villetta della famiglia.

I risultati dell’autopsia, eseguita nell’obitorio dell’ospedale di Eboli, hanno rivelato lesioni gravi che includono fratture alla colonna vertebrale, un trauma cerebrale e multiple ferite lacero-contuse risultanti dai morsi dei cani. Questi dettagli macabri hanno chiarito l’estrema violenza dell’attacco subito dal bambino.

Parallelamente, è stata avviata un’inchiesta per far luce sulle circostanze che hanno permesso che tale tragedia si verificasse. Cinque persone sono al momento indagate per concorso in omicidio colposo, inclusi i proprietari dei cani, gli zii del bambino e la madre, per omessa custodia degli animali.

La comunità si unisce nel dolore con la celebrazione dei funerali del bambino, che si terranno oggi a mezzogiorno nella chiesa Santi Giuseppe e Fortunato a Battipaglia. In segno di lutto e rispetto, il sindaco di Eboli, Mario Conte, ha proclamato lutto cittadino. Questo gesto vuole non solo onorare la giovane vita perduta, ma anche sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sicurezza dei minori e la responsabilità degli animali domestici.

L’incidente ha anche riacceso il dibattito sulla sicurezza pubblica e la riqualificazione urbana nell’area di Campolongo, spesso descritta come un “ghetto” e soggetta a degrado. Nonostante le promesse di intervento, i residenti lamentano una mancanza di azioni concrete da parte delle autorità per migliorare la qualità della vita nella zona, che rimane segnata da problemi di sicurezza e manutenzione.

Questo tragico evento serve come un doloroso promemoria delle responsabilità che i proprietari di animali devono sostenere, specialmente quando si tratta di razze potenzialmente pericolose come i pitbull. Inoltre, pone in rilievo l’urgente necessità di interventi di riqualificazione nelle aree urbane degradate, per garantire un ambiente sicuro per tutti i cittadini. Mentre Eboli piange la perdita innocente del suo piccolo cittadino, è imperativo che sia la comunità che le autorità lavorino insieme per prevenire che tragedie simili si ripetano in futuro.



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