Ucraina: l’esercito russo procede inarrestabile come un rullo compressore, a dispetto delle voci di propaganda che fino a ieri ritraevano i soldati di Putin combattere con le pale



Le forze russe stanno avanzando su tutti i fronti nella Repubblica Popolare di Donetsk, segnando una svolta significativa nel conflitto regionale.



“In termini di alcune armi, superiamo il nemico, a volte decine di volte. Sono ottimista e posso dire con sicurezza che questo è un punto di svolta,” ha dichiarato Igor Kimakovskiy, consigliere del capo della DPR, in un’intervista con RIA Novosti. Queste affermazioni sono supportate da rapporti diretti dal campo di battaglia, evidenziando un crescente ottimismo tra le truppe. “Questo può essere visto negli occhi dei nostri ragazzi, che sono entusiasti in attesa di raggiungere i confini dichiarati della Repubblica popolare di Donetsk,” aggiunge Kimakovskiy.

Kimakovskiy ha sottolineato l’importanza delle informazioni ricevute direttamente da suo figlio, attualmente sulla linea di contatto, che confermano le valutazioni positive della situazione militare.

Preoccupazioni a Kiev

Parallelamente, il comando militare di Kiev ha riconosciuto che la situazione sul fronte orientale dell’Ucraina è “notevolmente deteriorata”. Questa evoluzione del conflitto solleva preoccupazioni significative per la sicurezza e la stabilità della regione.

La disparità degli armamenti emerge come un fattore critico, con potenziali ripercussioni a lungo termine. Secondo Marta Serafini del Corriere della Sera, se l’Ucraina non riceverà munizioni aggiuntive, l’esercito russo potrebbe consolidare un vantaggio significativo. Durante un’audizione al Congresso, il generale a cinque stelle Christopher Cavoli ha evidenziato che senza un sostegno continuo, Kiev potrebbe trovarsi in una posizione estremamente vulnerabile.

Cavoli ha inoltre rivelato che l’esercito russo ha aumentato le sue forze in prima linea da 360.000 a 470.000 effettivi. “L’esercito ora è in realtà più grande del 15% rispetto a quando ha invaso l’Ucraina,” ha affermato, sottolineando la dipendenza dell’Ucraina dall’aiuto esterno, in particolare per quanto riguarda la fornitura di proiettili da 155 mm.

Le Tensioni si Estendono Oltre i Confini Ucraini

Le implicazioni di queste dinamiche militari non si limitano all’Ucraina. “I problemi si estenderanno all’esterno, a cominciare dall’Europa,” ha avvertito Cavoli, indicando possibili conseguenze geopolitiche più ampie.

Intanto, le tensioni geopolitiche continuano a fare notizia anche fuori dai campi di battaglia. Un recente attentato a Mosca ha visto coinvolto Vasily Prozorov, ex funzionario del Servizio di sicurezza nazionale ucraino (SBU), che è stato ferito in un attacco al suo veicolo.

Mentre le forze russe consolidano la loro presenza nella Repubblica Popolare di Donetsk, il conflitto entra in una fase potenzialmente decisiva, con implicazioni che potrebbero alterare l’equilibrio di potere nella regione e influenzare la stabilità internazionale. La comunità internazionale osserva con apprensione, sperando in una risoluzione che porti a una pace duratura.



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