Uomo spara a un cane davanti al padrone tredicenne: Il commovente servizio di Alessandro De Giuseppe



Il programma televisivo “Le Iene” torna dopo la pausa natalizia con una storia che ha toccato profondamente il pubblico italiano. La puntata di martedì 9 gennaio 2024 ha portato alla luce un incidente sconvolgente: un uomo ha sparato a un cane in un parco, mentre un ragazzo di tredici anni era presente. Alessandro De Giuseppe, inviato de “Le Iene,” si è occupato di indagare su questa dolorosa vicenda.



Martedì scorso, uno dei programmi più iconici delle reti Mediaset, “Le Iene,” è tornato in onda dopo la pausa natalizia. Questa celebre trasmissione d’inchiesta, trasmessa ogni martedì sera su Italia 1, ha sempre affrontato tematiche di grande interesse pubblico. Tuttavia, durante l’ultima puntata, un servizio in particolare ha attirato l’attenzione degli spettatori.

Alessandro De Giuseppe, inviato de “Le Iene,” ha raccontato la storia di un bambino che ha vissuto un’esperienza traumatica. Immaginate di essere genitori e di permettere a vostro figlio di tredici anni di fare una tranquilla passeggiata con il vostro cane. Poi, improvvisamente, il vostro cane viene colpito da un colpo di fucile e cade a terra senza vita. Questo è ciò che è successo a Sara e Massimiliano, i genitori del ragazzo, e proprietari di un cucciolo di Rottweiler, morto tragicamente poche settimane fa.

L’autore di questa tragica sparatoria è stato un cacciatore presente nel parco al momento dell’incidente. Egli ha sostenuto che il cane avesse aperto la bocca e che lo stesse minacciando, in quanto si era liberato dal guinzaglio del giovane padrone. Tuttavia, le parole della madre del ragazzo suggeriscono una storia diversa. “La cosa che mi disturba di più è che lui afferma che il cane lo ha attaccato. Sono sicura che, se non l’avesse ucciso, il mio cane gli avrebbe semplicemente leccato la mano”, ha dichiarato la madre.

Il proiettile utilizzato dal cacciatore è noto come “proiettile a rosa,” che si divide in numerosi pallini. De Giuseppe ha spiegato che, allontanandosi dal bersaglio, la dispersione dei pallini si amplifica, aumentando il rischio di colpire non solo il cane ma anche il giovane padrone. Questo dettaglio rende l’incidente ancora più tragico.

Alessandro De Giuseppe e la sua troupe si sono recati a casa del cacciatore per cercare di ottenere una spiegazione. Il padre del cacciatore ha ammesso che il ragazzo era a letto con la febbre al momento dell’incidente. Tuttavia, ha sostenuto che il figlio abbia sparato per legittima difesa, affermando che il cane stava terrorizzando il giovane. Questo ha sollevato una serie di questioni morali e legali.

“Le Iene” hanno intervistato alcuni cittadini del luogo, che hanno descritto il cacciatore come una persona instabile con un atteggiamento problematico verso i cani. Alcuni hanno persino messo in discussione la sua idoneità a detenere una licenza di caccia e hanno espresso preoccupazione per la sua pericolosità.

Coinvolgimento del Medico

Una rivelazione ulteriore è che il medico che ha rilasciato la licenza di caccia al cacciatore è lo zio del ragazzo. Questo ha sollevato dubbi sulla legittimità della licenza e ha aperto interrogativi sulla situazione.

Conclusioni e Aggiornamenti

La madre del ragazzo, proprietaria del cane, ha sottolineato che il cacciatore non ha mai chiesto scusa per quanto accaduto. Alessandro De Giuseppe ha chiuso il servizio, ma la vicenda continua a sollevare domande e a scuotere l’opinione pubblica. Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi su questa triste vicenda.



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