La creatrice di contenuti per OnlyFans, Michelle Comi, ha scatenato una bufera di critiche dopo un controverso video pubblicato insieme a due giovani comici.
“Siete affascinati dal mio Auschwitz?” domanda una provocante Michelle Comi, vestita con un mini abito bianco che esalta decolleté e lunghe gambe, mentre interagisce con due giovani influencer. La frase è stata rivolta a due adolescenti, noti su Instagram come “Il duo toscano”, identificati come Lorenzo Fibbi e Matteo Trombetta. Il video, che ha suscitato indignazione, è stato caricato proprio sul profilo Instagram del duo.
Reazioni e controversie
Il gioco di parole, che sostituiva “outfit” con “Auschwitz”, non ha tardato a sollevare un’ondata di reazioni negative. “È inaccettabile usare il nome del campo di concentramento più infame per fare battute di cattivo gusto”, ha commentato Marco Carrai, Console onorario di Israele. “Ad Auschwitz sono morti nelle camere a gas 1,5 milioni di ebrei, persone reali, non seguaci su un social, semplicemente perché erano ebrei. Non si dovrebbe scherzare su simili tragedie. I social media necessitano di regolamenti più stringenti in termini di decenza umana”.
Nonostante le feroci critiche, il video è rimasto online. Tuttavia, i due comici hanno tentato di placare gli animi con delle scuse pubblicate tramite storie su Instagram: “Vogliamo chiarire che il nostro intento era solo quello di giocare con le parole e non di fare riferimenti alla Shoah o di utilizzare black humor. Siamo dispiaciuti se qualcuno si è sentito offeso”.
Riflessioni sulla responsabilità dei contenuti online
Il caso solleva questioni importanti sulla responsabilità dei creatori di contenuti nel moderare il linguaggio e il rispetto delle tragedie storiche. In un’era in cui i confini tra intrattenimento e sensibilità possono facilmente sfumare, la comunità online e i regolatori sono chiamati a riflettere su dove tracciare la linea.
L’incidente mette in luce la crescente preoccupazione per la mancanza di filtri nei contenuti che circolano nelle piattaforme digitali, spesso sottovalutate per il loro impatto culturale e sociale. La discussione su come bilanciare la libertà di espressione con il rispetto per il dolore altrui è più attuale che mai.
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