Vigilessa multa un assessore in Puglia e viene rimossa: sindaco e tre assessori indagati



Allargamento dell’indagine del comune

La situazione al comune di Ginosa si aggrava con quattro membri del consiglio comunale ora coinvolti nel procedimento. Seguendo una denuncia di mobbing da un dipendente municipale, l’assessore all’ambiente Marco Ielli è indagato per favoreggiamento, come affermato dal pm Rosalba Lopalco. Ielli, assieme al sindaco Vito Parisi, e gli assessori Domenico Gigante e Nicola Piccenna, fa parte del gruppo di politici sotto esame. Le accuse sostengono che Ielli avrebbe reso dichiarazioni false riguardo al coinvolgimento della dipendente in una pratica, inasprendo la situazione.



Specifiche delle accuse

Le accuse vanno oltre al consiglio comunale, includendo sette soggetti in totale. Tra questi, Giovanna Ferretti e Antonio Costantino, in posizione di comando e vice della Polizia Locale di Ginosa, sono accusati di abuso nei confronti del dipendente per ragioni personali. Questi comportamenti avrebbero pesantemente impattato la salute mentale e fisica del dipendente, il quale ha sviluppato uno stato ansioso cronico a causa del continuo stress.

Implicazioni e ripercussioni

L’intero episodio ha evidenziato pratiche preoccupanti all’interno del Comune di Ginosa, con processi disciplinari, denunce false e umiliazioni pubbliche che hanno esacerbato la situazione. Al sindaco Parisi sono state imputate accuse di interferenza e diffamazione per avere tentato di manipolare controlli amministrativi e per aver infondatamente incriminato il dipendente di furto, basandosi su prove rivelatesi false. La difesa del dipendente, sotto la direzione dell’avvocato Maria Pistone, ha portato alla chiusura delle accuse nei suoi confronti, e sollevato questioni riguardanti l’omissione di doveri ufficiali da parte del sindaco, sottolineando la necessità di più trasparenza e responsabilità nella gestione comunale.



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