Vuole vendere un pigiama di Chiara Ferragni a 70 euro e fioccano insulti e prese in giro: “Dagli fuoco, nemmeno regalato”



La Reazione Inattesa alla Vendita del Pigiama

Quando una utente di Fano ha deciso di mettere in vendita un pigiama estivo griffato Chiara Ferragni a 70 euro su un popolare gruppo social della zona, non si aspettava di ricevere una tale reazione. L’annuncio indicava chiaramente: “Pigiama estivo Chiara Ferragni taglia s nuovo con scatola”, ma la venditrice è stata travolta da una pioggia di insulti e prese in giro.

L’Effetto Collaterale del “Pandoro-Gate”

Questa insolita reazione deriva da un curioso fenomeno che ha preso piede dopo lo scandalo noto come “pandoro-gate”. In seguito alla controversia sui pandori Pink Christmas venduti a prezzi esorbitanti su eBay, alcune persone sembrano essere diventate scettiche riguardo all’acquisto di prodotti legati a influencer famosi come Chiara Ferragni.



Commenti Ironicamente Crudeli

Gli utenti che hanno visto l’annuncio hanno reagito in modo ironico e sarcastico. Alcuni commenti includono: “Quindi, veramente, esistono persone che comprano abbigliamento di Chiara Ferragni?” e “C’è pure chi compra il pigiama di Chiara Ferragni? Dagli fuoco!”. Altri sono stati ancora più duri, con un utente che ha dichiarato: “Non lo metterei neanche dentro alla cassa da morto.”

Rimozione del Post e Reazione

La venditrice, dopo questa inaspettata reazione, ha deciso di rimuovere il post dalla piattaforma e ha commentato sul social network: “Il mondo è pieno di odio, gli articoli li ho venduti altrove.” Questo episodio dimostra come le reazioni online possano essere imprevedibili e talvolta crudeli, anche in situazioni apparentemente innocue come la vendita di un pigiama griffato.

Effetti Collaterali dello Scandalo Ferragni

Questa vicenda fa parte di una serie di effetti collaterali dello scandalo che coinvolge l’imprenditrice digitale Chiara Ferragni. Dai pandori alle uova pasquali, le controversie sembrano riflettersi anche su prodotti associati alla Ferragni, come la bambola a sua immagine e somiglianza. Recentemente, ci sono state domande riguardo alla relazione tra Chiara Ferragni e l’associazione no profit americana Spomp Out Bullying, ma la fondatrice dell’associazione ha dichiarato di non conoscere la Ferragni né di aver ricevuto donazioni da lei.



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