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A 12 anni precipita dal quinto piano, ma uno stendibiancheria le salva la vita: i genitori accusano il bullismo



Si stanno svolgendo indagini per chiarire le circostanze che hanno portato una ragazzina di 12 anni, residente a Asti, a cadere dal quinto piano della sua abitazione nella serata del 19 marzo. Al momento, la giovane si trova in prognosi riservata nel reparto di rianimazione pediatrica dell’ospedale infantile Cesare Arrigo di Alessandria, dove è ricoverata a causa di un politrauma e di un trauma cranico.



Le autorità stanno concentrando gli accertamenti sulla vita della ragazza, analizzando sia il suo ambiente scolastico che quello familiare. Si cerca di comprendere se ci siano stati eventi particolari o situazioni di stress che possano aver influenzato il suo comportamento. Dalle prime testimonianze raccolte, il patrigno della giovane ha ipotizzato che la caduta possa essere stata causata da un momento di sofferenza legato al “bullismo a scuola”. Inoltre, emergerebbero riferimenti a un episodio accaduto lo scorso ottobre, ma i dettagli rimangono ancora poco chiari.

Secondo la ricostruzione dell’accaduto, la ragazzina si trovava in casa da sola con la sorella quando è avvenuto l’incidente. Durante la caduta, ha toccato i fili dello stendibiancheria di un appartamento situato ai piani inferiori, il che ha contribuito ad attutire l’impatto e a salvarle la vita. La sorella, accortasi immediatamente di quanto stava accadendo, ha allertato i soccorsi. Gli operatori sanitari giunti sul posto hanno stabilizzato la giovane e l’hanno trasportata d’urgenza in ospedale.

La dinamica di questo tragico evento ha suscitato preoccupazione e interesse nella comunità, portando a una riflessione sul tema del bullismo e delle pressioni che possono gravare sui giovani. Le indagini proseguono per accertare eventuali responsabilità e per comprendere meglio il contesto in cui si è verificato l’incidente. Gli inquirenti stanno raccogliendo informazioni da amici, familiari e insegnanti della ragazzina, per ottenere un quadro più completo della sua situazione.

La famiglia della giovane è attualmente sotto shock e ha chiesto riservatezza mentre si cerca di affrontare questa difficile circostanza. Le autorità locali stanno seguendo con attenzione l’evoluzione delle indagini e hanno espresso la loro disponibilità a fornire supporto alla famiglia durante questo momento critico.

Il caso ha riacceso il dibattito sul bullismo tra adolescenti, un fenomeno che continua a preoccupare genitori e educatori. Molti esperti sottolineano l’importanza di creare un ambiente scolastico sicuro e inclusivo, dove i ragazzi possano sentirsi supportati e ascoltati. La situazione della giovane di Asti serve da monito per la società, evidenziando la necessità di interventi tempestivi e di sensibilizzazione su temi delicati come il bullismo e il benessere psicologico dei giovani.

Mentre la ragazza continua a ricevere cure mediche, la comunità di Asti si unisce in un abbraccio solidale, sperando in una pronta guarigione. Le autorità competenti stanno lavorando per garantire che vengano adottate misure adeguate per prevenire simili incidenti in futuro, promuovendo un dialogo aperto tra giovani, genitori e scuole.



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