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A 14 anni dall’omicidio di Melania Rea, lo zio: “Un dolore che non ci ha mai lasciati”



Oggi, 18 aprile, segna il quattordicesimo anniversario della morte di Melania Rea, una giovane donna di 29 anni assassinata a Ripe di Civitella, nel Teramano. Il suo corpo fu rinvenuto nel bosco di Colle San Marco, un evento che ha segnato profondamente la sua famiglia e la comunità. Per questo delitto, Salvatore Parolisi, marito di Melania ed ex caporal maggiore dell’Esercito, è stato condannato a 20 anni di reclusione. Attualmente, si trova nel carcere di Bollate, a Milano.



Gennaro Rea, zio di Melania, ha condiviso un toccante messaggio su Facebook, esprimendo il dolore che la famiglia continua a provare ogni anno in questa data. “Ciao Melania, oggi si rinnova, come ogni anno, il dolore che 14 anni fa la tua morte invase come un uragano la nostra famiglia. Un dolore che si rinnova ma mai è scomparso dentro di noi”, ha scritto. Le sue parole evocano il ricordo di momenti strazianti in cui Melania è stata brutalmente uccisa con 35 coltellate. “Momenti in cui sicuramente pensavi alla Tua dolce principessina che non avresti più potuto abbracciare, amare e coccolare con il Tuo amore di mamma”, ha aggiunto Rea, sottolineando il legame tra madre e figlia.

La figlia di Melania e Salvatore Parolisi, che all’epoca dei fatti aveva solo 17 mesi, oggi è un’adolescente che vive con i nonni materni e lo zio, lontano dall’Abruzzo. Rea ha concluso il suo messaggio con un affettuoso riferimento alla giovane: “La tua piccolina, oggi è una ragazza bellissima fiera della sua mamma morta per amore. Ovunque tu sia Ti arriva il nostro abbraccio. Sempre nei nostri cuori”.

L’omicidio di Melania Rea è avvenuto in un contesto di violenza domestica, un tema purtroppo ricorrente nella società. Secondo le ricostruzioni, Parolisi colpì la moglie dopo una lite scaturita da una relazione extraconiugale. La sentenza definitiva è stata confermata il 13 giugno 2016 dalla Cassazione, che ha ratificato la condanna già decisa dalla Corte di Assise di Perugia durante il secondo processo d’appello, avvenuto il 27 maggio 2015. Salvatore Parolisi è stato ufficialmente condannato a 20 anni di carcere per l’omicidio della moglie.

La tragica storia di Melania Rea ha suscitato un forte impatto mediatico e ha acceso il dibattito sulla violenza di genere in Italia. Ogni anno, in occasione dell’anniversario della sua morte, la famiglia e i sostenitori dei diritti delle donne si riuniscono per ricordare la giovane madre e per sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi.

Il caso ha anche messo in luce le problematiche legate alla giustizia e alla protezione delle vittime di violenza domestica. La famiglia di Melania, in particolare, ha lottato per mantenere viva la memoria della donna e per garantire che la sua storia non venga dimenticata. Le parole di Gennaro Rea sono un richiamo alla necessità di affrontare la violenza di genere e di supportare le vittime e le loro famiglie.



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