Nel mese di giugno, e in alcuni casi a luglio, numerosi lavoratori dipendenti e pensionati italiani ricevono una mensilità aggiuntiva denominata quattordicesima. Si tratta di una somma erogata oltre alla normale retribuzione mensile, con l’obiettivo di sostenere le spese estive o, nel caso dei pensionati, di rafforzare il potere d’acquisto in un periodo economicamente delicato.
Tuttavia, la quattordicesima non spetta a tutti: per i lavoratori dipendenti, l’erogazione è subordinata al tipo di contratto collettivo nazionale (CCNL) applicato. Per i pensionati, invece, è necessario soddisfare specifici requisiti relativi all’età, al reddito e ai contributi versati. Gli importi variano notevolmente, da poche centinaia di euro fino a superare i 1.700 euro netti. Di seguito, analizziamo nel dettaglio a chi spetta, quando viene erogata e l’importo secondo alcune simulazioni elaborate dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro.
A chi spetta: dipendenti e pensionati, ma con condizioni differenti.
Non tutti i lavoratori hanno diritto alla quattordicesima. La sua erogazione è prevista esclusivamente dai contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) e non costituisce una misura generalizzata per legge. In Italia, la quattordicesima è garantita, ad esempio, nei contratti collettivi del commercio, turismo, alimentari, terziario, pubblici esercizi, studi professionali e settori affini. Altri settori, come quello metalmeccanico o il pubblico impiego, prevedono solo la tredicesima. Il calcolo della quattordicesima è determinato da diversi fattori: livello di inquadramento, anzianità di servizio, ore lavorate (a tempo pieno o part-time), dimensione dell’azienda e, naturalmente, retribuzione mensile. Di conseguenza, l’importo è personalizzato per ciascun lavoratore.
Diverso è il meccanismo per i pensionati: in questo caso, la quattordicesima viene erogata direttamente dall’INPS, ma solo a coloro che percepiscono un reddito basso e hanno raggiunto una determinata età (almeno 64 anni entro il 31 luglio dell’anno in corso). Gli importi sono correlati agli anni di contributi e al reddito complessivo annuo. I requisiti principali per il 2025 sono:
* Reddito complessivo annuo non superiore a 15.688,40 euro (corrispondente a 1,5 volte il trattamento minimo, pari a 11.823,90 euro annui);
* Reddito compreso tra 15.688,41 e 20.235,20 euro (fino a 2 volte il trattamento minimo), con importi ridotti.
Quando arriva per dipendenti e pensionati
Per i lavoratori dipendenti, la quattordicesima viene generalmente erogata con lo stipendio di giugno o luglio, ma le tempistiche precise dipendono dal contratto applicato e dalle prassi aziendali. Spesso viene corrisposta insieme alla busta paga mensile o in una data stabilita nei contratti aziendali. In alcuni casi, l’erogazione può avvenire a fine giugno, in altri con la retribuzione di luglio.
Per i pensionati: l’INPS eroga la quattordicesima mensilità nel mese di luglio, a beneficio dei soggetti aventi diritto. Non è necessaria alcuna richiesta: l’Istituto procede automaticamente al calcolo e all’accredito, sulla base dei redditi comunicati tramite dichiarazione dei redditi e dei dati in possesso.
Simulazioni e importi: dai 723 ai 1.748 euro per i lavoratori
Grazie ad alcune simulazioni elaborate dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, è possibile avere un’idea concreta dell’importo della quattordicesima per diversi profili di lavoratori. I calcoli tengono conto del tipo di contratto, delle ore lavorate, dell’anzianità e della retribuzione. Ecco alcuni esempi:
Addetto alla salumeria in un’azienda con oltre 15 dipendenti
* Contratto: CCNL Commercio Confcommercio, livello 4
* Full time, assunto il 5 febbraio 2024
* Quattordicesima netta: 1.748,75 euro
Addetto alla salumeria in un’azienda con meno di 5 dipendenti
* Stesse caratteristiche dell’esempio precedente
* Quattordicesima netta: 1.603,02 euro
Impiegato amministrativo in uno studio professionale (max 5 dipendenti)
* CCNL Studi Professionali, livello 3S
* Part time 35 ore settimanali, assunto il 2 giugno 2023
* Quattordicesima netta: 1.467,03 euro
Cameriere in un’azienda di pubblici esercizi con oltre 15 dipendenti
* CCNL Pubblici Esercizi, quarto livello
* Part time 30 ore, assunto il 1 dicembre 2024 (7 mesi di anzianità)
* Quattordicesima netta: 723,05 euro
Simulazioni e importi: da 336 a 655 euro in base a reddito e contributi per i pensionati
Per i pensionati, la quattordicesima, sebbene di importo modesto, può rappresentare un sostegno significativo, in particolare per coloro che percepiscono una pensione minima. Gli importi erogati variano in base agli anni di contributi versati e al reddito personale. Nello specifico, le principali soglie previste per il 2025 sono le seguenti:
* 655 euro: per i pensionati con almeno 25 anni di contributi (autonomi) o 20 anni (dipendenti) e un reddito annuo inferiore a 11.823,90 euro;
* 504 euro: per i pensionati con un numero di contributi compreso tra 15 e 25 anni (dipendenti) o tra 18 e 28 anni (autonomi);
* 336 euro: per i pensionati con un numero di contributi fino a 15 anni (dipendenti) o fino a 18 anni (autonomi), e un reddito annuo compreso tra 11.823,91 e 15.688,40 euro.
Si precisa che, nel caso in cui il reddito annuo si collochi tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo (ovvero tra 15.688,41 e 20.235,20 euro), gli importi della quattordicesima vengono ridotti proporzionalmente, fino ad azzerarsi oltre la soglia di 20.235,20 euro.
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