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A Torino un’operazione eccezionale ridona la vista ad Asaad, bimbo di Gaza colpito da una bomba



Arrivato all’ospedale Regina Margherita di Torino con gravi traumi, ustioni su larga parte del corpo, amputazione della gamba destra e perdita della vista all’occhio destro, il piccolo Asaad ha trovato una speranza lungamente attesa. La sua storia inizia nell’inferno dei bombardamenti di Gaza, dove una detonazione ha ucciso la madre e la sorellina, lasciandolo con lesioni devastanti  .



Trasferito in Italia grazie alla missione umanitaria “Food for Gaza”, promossa dalla Regione Piemonte e dal Ministero degli Esteri, Asaad è giunto a Torino insieme ad altri due bambini, accolti al Dipartimento di Patologia e Cura del Bambino del Regina Margherita  . Qui, sotto la direzione della professoressa Franca Fagioli, i medici hanno immediatamente identificato la gravità delle lesioni all’occhio destro, con schegge penetranti che avevano danneggiato la cornea, la sclera, l’iride, il cristallino, il vitreo e la retina  .

L’intervento urgente è stato eseguito presso la Città della Salute e della Scienza – Molinette dal professor Michele Reibaldi, direttore dell’Oculistica universitaria. L’operazione, definita “pole to pole”, ha richiesto un approccio completo su tutto il bulbo oculare. Durante l’operazione sono state riparate la sclera e la cornea, ricostruita l’iride, rimossa la cataratta traumatica e inserita una lente intraoculare artificiale; infine è stata eseguita una vitrectomia per rimuovere emorragie e detriti retinici  . Il team ha fatto uso di strumenti all’avanguardia, come vitrectomi miniaturizzati, visione tridimensionale e lenti sutureless  .

Il risultato ha superato le aspettative: l’occhio è stato salvato e con esso la vista dell’unico organo visivo rimasto. Il giorno successivo all’intervento, una volta rimossa la benda, Asaad ha sorriso, un gesto che il professor Reibaldi ha definito “una gioia immensa, un segnale di speranza”  .

A sottolineare l’importanza del successo operatorio è stato il commissario della Città della Salute, Thomas Schael, che ha evidenziato come l’eccellenza multidisciplinare del polo torinese abbia permesso di affrontare un caso così complesso  . Anche il presidente della Regione Alberto Cirio e gli assessori regionali Federico Riboldi e Maurizio Marrone hanno elogiato la qualità dell’assistenza offerta, definendo l’ospedale “un punto di riferimento per bambini in situazioni di emergenza”  .

Per la professoressa Fagioli, la vicenda di Asaad rappresenta non solo un trionfo medico, ma anche un “modello di cooperazione internazionale e solidarietà concreta”; un ulteriore esempio di come la medicina d’eccellenza possa restituire dignità, speranza e futuro a chi ha perso tutto  .



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