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Addio a Matteo Piazzetta, scomparso a soli 36 anni: il suo ultimo messaggio commuove tutti



La scomparsa di Matteo Piazzetta, avvenuta a soli 36 anni, ha lasciato un vuoto profondo nella sua famiglia, tra gli amici e nel mondo della pallavolo. L’ex giocatore, originario del Veneto, è deceduto presso l’ospedale di Treviso, dove era ricoverato nel reparto di rianimazione. La notizia della sua morte, avvenuta giovedì, ha provocato un’ondata di dolore e incredulità tra quanti lo conoscevano e gli volevano bene.



Sulla sua pagina Facebook, un messaggio carico di emozione sembra quasi un addio scritto in anticipo. Accompagnato da una foto che lo ritrae sorridente su una roccia in montagna, con lo sguardo rivolto verso l’orizzonte, il post recita: “Ciao amici fisicamente non sono più tra di voi ma sarò sempre al vostro fianco. Grato per ciò che ho avuto, ciò che mi avete dato”. Parole che hanno commosso profondamente chiunque le abbia lette, suscitando una valanga di commenti di cordoglio.

Nella sua carriera sportiva, Piazzetta aveva indossato diverse maglie di club veneti e friulani, distinguendosi per il suo talento e la sua personalità. In particolare, è stato uno dei protagonisti della prima stagione dei biancoblù in Serie A3 e ha partecipato a due campionati di Serie B. La società Belluno Volley ha voluto ricordarlo con un toccante messaggio: “Ciao Matteo. E grazie. Per ogni muro. Per ogni tiro mancino. Per ogni sorriso. Per ogni istante di bellezza che hai saputo regalare: a noi. E alla pallavolo”.

La perdita di Matteo è stata particolarmente dolorosa per i suoi genitori, Mario e Carla Tonet, e per i suoi fratelli, Andrea e Marco. Gli amici e i compagni di squadra hanno condiviso sui social ricordi affettuosi e parole di stima nei confronti di un uomo descritto come solare, gentile e sempre disponibile verso gli altri. Uno degli ex compagni lo ha definito così: “Matteo era luce. Era gentilezza. Era uno di quelli che salutano per primi. Che aiutano senza dirlo. Che sorridono anche quando avrebbero il motivo per non farlo”.

Oltre alla pallavolo, Piazzetta aveva una grande passione per l’arte e la fotografia. Spesso lo si poteva vedere con una macchina fotografica in mano, intento a catturare l’inquadratura perfetta. Amava anche osservare quadri e immergersi nella bellezza dell’arte visiva, convinto che le immagini potessero esprimere ciò che le parole non riescono a dire.

La malattia che lo ha colpito è stata rapida e inesorabile, lasciando tutti senza parole. La sua scomparsa prematura ha scosso profondamente chiunque lo conoscesse, sia nell’ambito sportivo che nella vita privata. Un amico ha scritto: “Forse per questo, ora che Matteo è stato colpito da un male che non guarda in faccia nessuno, siamo senza parole. Perché di fronte a una scomparsa così prematura, a 36 anni ancora da compiere, anche la cronaca si ferma. E lascia spazio al ricordo”.

Matteo Piazzetta era una figura amata e rispettata sia dentro che fuori dal campo. Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo lo ricorda come una persona impossibile da non apprezzare: “Chi lo ha conosciuto sa che era impossibile non volergli bene. Lo sapevano in spogliatoio, lo sapeva chi lo incrociava dopo una partita”. Nonostante la sua assenza fisica, molti sottolineano come resterà sempre vivo nei cuori di chi gli ha voluto bene: “Matteo non c’è più, però resta quella luce”.



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