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Al pronto soccorso per un dolore al fianco, muore dopo aver battuto la testa: aperta un’indagine



La procura di Brindisi ha avviato un’indagine sulla morte di un uomo di 55 anni, avvenuta lunedì nel pronto soccorso dell’ospedale di Francavilla Fontana. La vittima, un commerciante, era stata trasportata in ambulanza a causa di intensi dolori al fianco.



L’uomo è arrivato al pronto soccorso vigile e cosciente nelle prime ore del mattino. Dopo essere stato visitato dal personale medico, è stato sottoposto a esami diagnostici, tra cui una TAC. Tuttavia, mentre attendeva ulteriori accertamenti, ha avuto un malore improvviso, cadendo a terra e battendo la testa. Nonostante i tentativi del personale sanitario, non è stato possibile rianimarlo.

In seguito alla tragica morte, i familiari dell’uomo hanno sporto denuncia ai carabinieri. Il pubblico ministero di turno della procura di Brindisi ha ordinato il sequestro della cartella clinica e ha iniziato a raccogliere testimonianze da parte del personale sanitario e di eventuali testimoni. Non si esclude che possa essere disposta un’autopsia per chiarire le cause del decesso.

La salma del cinquantacinquenne è attualmente sotto sequestro presso l’ospedale Perrino di Brindisi. Parallelamente, l’Asl di Brindisi ha avviato un’indagine interna per esaminare quanto accaduto e verificare eventuali responsabilità.

La vicenda ha suscitato grande attenzione, spingendo le autorità a chiarire le dinamiche dell’incidente e a garantire che simili episodi non si ripetano. L’inchiesta in corso mira a stabilire se ci siano stati errori o negligenze nel trattamento del paziente, e se le procedure di emergenza siano state seguite correttamente.

L’episodio ha sollevato interrogativi sulla gestione delle emergenze negli ospedali e sull’adeguatezza delle strutture sanitarie nella provincia di Brindisi. Le autorità sanitarie locali sono ora sotto pressione per fornire risposte chiare e tempestive alle domande sollevate dall’accaduto.



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