Artem Tkachuk, noto al pubblico per il ruolo di Pino nella serie televisiva Mare Fuori, è stato ospite del programma Ciao Maschio, condotto da Nunzia Di Girolamo. Durante l’intervista, l’attore ha condiviso dettagli inediti della sua vita privata, parlando del legame con l’Ucraina, sua terra d’origine, e del desiderio, poi abbandonato, di arruolarsi per difendere il suo Paese. Ha inoltre rivelato di aver scoperto recentemente l’esistenza di una sorella, con la quale mantiene contatti a distanza.
L’attore, classe 2000, ha iniziato la sua carriera giovanissimo, alternando cinema e televisione. Tuttavia, dietro il successo professionale si nasconde una storia personale complessa, segnata da sfide e scoperte inattese. Tra queste, la recente notizia di avere una sorella in Ucraina, un legame familiare di cui era completamente ignaro fino a poco tempo fa. “Ho scoperto di avere una sorella, però non l’ho mai vista. L’ho conosciuta forse un anno fa e ci siamo scritti perché poi sono successe alcune dinamiche. L’ho scoperto perché sono diventato zio. Lei ha un figlio, il marito è in guerra e lei sta da sola. Delle volte le scrivo un messaggio, le mando qualsiasi sostegno, qualsiasi cosa. La conosco, però, solo tramite Instagram. Appena finisce la guerra magari vado a trovarla,” ha raccontato.
La vita di Artem Tkachuk è stata segnata da numerosi spostamenti tra l’Ucraina e l’Italia. Nato in Ucraina, ha trascorso i primi anni della sua infanzia nel Paese natale, prima di trasferirsi brevemente in Italia con la madre. Tuttavia, a causa di circostanze familiari, è tornato in Ucraina, dove ha vissuto con i nonni fino all’età di nove anni. “Non era carino assistere a determinate cose e quindi dovevo stare sereno,” ha spiegato, riferendosi alle difficoltà affrontate durante quel periodo. Successivamente, è rientrato in Italia, stabilendosi ad Afragola, un contesto che ha descritto come culturalmente povero. “Se eri ucraino ti discriminavano su alcuni aspetti. Per questo ho sempre cercato di dimostrare che sono capace di fare qualcosa. Io sono arrivato in Italia con mia madre per la prima volta, perché mio padre già stava qui. Lui purtroppo se n’è andato dall’Ucraina quando io ero appena nato,” ha aggiunto.
La guerra in Ucraina ha avuto un forte impatto emotivo sull’attore, che ha confessato di aver seriamente considerato l’idea di arruolarsi. “Non vi nascondo che all’inizio di quest’anno, periodo di marzo, ho avuto un po’ dei momenti di nostalgia forte, come se non sentivo di voler continuare a vivere qua. Ho avuto un momento mio molto intimo, molto personale. Ho fatto pure i biglietti per andare in Ucraina. Ma se vado lì, rischio di non ritornare più, perché comunque lì ho la mia residenza, ancora vecchi dati anagrafici. Purtroppo non posso tornarci, perché dopo non tornerei più qua. Mi arruolerebbero,” ha spiegato. L’attore ha raccontato di essere stato sul punto di partire, ma di aver cambiato idea grazie a una persona speciale. “Io stavo andando, stavo partendo, poi all’improvviso mi ha fermato un angelo custode, una ragazza. Perché avevo detto: se devo morire, preferisco morire là che qua in Italia. E sono entrato in questo loop,” ha dichiarato.
Nonostante le difficoltà, Artem Tkachuk continua a mantenere un legame con il suo Paese d’origine, sia attraverso i contatti con la sorella che attraverso il ricordo delle sue radici. La sua storia non è solo quella di un attore emergente, ma anche di un giovane uomo che affronta le complessità di un’identità divisa tra due Paesi e il desiderio di contribuire al futuro della sua terra natale.
Add comment