Recentemente, un rapporto dell’Imperial College di Londra ha sollevato preoccupazioni riguardo a un presunto aumento dei decessi causati dal cambiamento climatico, affermando che i decessi sarebbero triplicati. Tuttavia, esperti e analisi locali contestano queste affermazioni, sostenendo che i dati presentati non riflettono la realtà, in particolare nelle città italiane come Milano e Roma.
Secondo il rapporto, il cambiamento climatico sarebbe responsabile di un incremento significativo delle morti in diverse aree, ma le statistiche specifiche per Milano mostrano che non vi è stato alcun aumento delle vittime attribuibile alle ondate di caldo. Inoltre, per quanto riguarda Roma, il conteggio degli abitanti utilizzato nella ricerca è stato considerato errato, il che mette ulteriormente in discussione la validità delle conclusioni tratte dallo studio.
Il professor Roy de Vita, noto per le sue posizioni critiche nei confronti delle teorie mainstream sul cambiamento climatico, ha commentato l’argomento in un video, definendo l’analisi dell’Imperial College come una “grande idiozia”. Secondo de Vita, i dati presentati sono frutto di calcoli probabilistici che non trovano riscontro nei fatti reali e servono principalmente a sostenere una narrazione favorevole alla causa ambientalista.
MORTI IN ECCESSO PER IL CALDO TORRIDO. La bufala che gira in questi giorni pic.twitter.com/zA4PmDm09u
— DC News (@DNews10443) July 13, 2025
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