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Bari, auto travolge quattro ciclisti sulla Provinciale 231: tre morti, uno in gravi condizioni



Una domenica mattina che avrebbe dovuto essere dedicata allo sport e alla condivisione si è trasformata in una tragedia lungo la Strada Provinciale 231, nei pressi di Terlizzi, in provincia di Bari. Quattro ciclisti amatoriali, originari di Andria, sono stati investiti da una Lancia Libra, provocando la morte immediata di tre di loro. Il quarto è stato trasportato d’urgenza in ospedale in condizioni critiche.



L’incidente è avvenuto intorno alle 8:30 del mattino e le cause sono ancora oggetto di accertamenti. I ciclisti stavano pedalando in direzione di Bari lungo la carreggiata quando l’auto, una vettura di grossa cilindrata, li ha colpiti violentemente. Alla guida c’era un uomo residente a Corato, ora sotto verifica da parte delle autorità per determinare eventuali responsabilità.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Terlizzi e diverse pattuglie della polizia. Gli investigatori stanno lavorando per ricostruire la dinamica dell’accaduto e verificare se il conducente fosse sotto l’influenza di alcol o sostanze stupefacenti. Inoltre, si sta indagando sulla possibilità che l’uomo fosse distratto dall’uso del telefono cellulare al momento dell’impatto.

La zona è stata temporaneamente chiusa al traffico per consentire i rilievi e permettere l’intervento dei soccorsi. Nonostante la prontezza dei medici e degli operatori sanitari, per tre dei ciclisti non c’è stato nulla da fare. Il quarto, gravemente ferito, è stato trasportato in ospedale dove i medici stanno facendo il possibile per salvargli la vita.

Secondo quanto riportato dall’Osservatorio Sapidata – Asaps, l’Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale, il numero di ciclisti deceduti sulle strade italiane nel 2025 è già tragicamente alto. Fino ad oggi, si contano almeno 128 vittime, tra cui 115 uomini e 10 donne. Di questi, 12 incidenti sono stati causati da automobilisti che si sono dati alla fuga dopo aver investito i ciclisti.

I dati relativi ai primi mesi del 2025 mostrano una situazione allarmante: a gennaio sono stati registrati 12 decessi, a febbraio 15, a marzo 14, mentre ad aprile il numero è salito a 19. Maggio ha segnato un record negativo con ben 25 morti, seguito da giugno con 21 e luglio con altri 19 decessi. Complessivamente, nel primo semestre del 2025 sono stati uccisi 106 ciclisti, un incremento del 21,8% rispetto ai 87 dello stesso periodo nel 2024.

Le regioni italiane più colpite da questa emergenza sono la Lombardia, con 31 vittime (di cui tre negli ultimi dieci giorni), seguita dall’Emilia-Romagna con 22 morti e dal Veneto con 16 decessi (due negli ultimi dieci giorni).

Questo tragico episodio riporta al centro dell’attenzione il tema della sicurezza stradale e la necessità di adottare misure più efficaci per proteggere gli utenti vulnerabili della strada, come i ciclisti. Proprio loro, spesso impegnati in attività sportive o semplicemente in spostamenti ecologici, continuano a pagare un prezzo altissimo sulle strade italiane.

Le autorità locali e nazionali sono chiamate a riflettere su queste cifre drammatiche e a trovare soluzioni concrete per ridurre il numero di incidenti mortali. Campagne di sensibilizzazione, controlli più rigorosi e infrastrutture dedicate potrebbero rappresentare un passo importante verso una maggiore tutela di chi sceglie di muoversi su due ruote.

Nel frattempo, la comunità di Andria si stringe attorno alle famiglie delle vittime e attende aggiornamenti sullo stato di salute del quarto ciclista coinvolto nell’incidente. La speranza è che questo episodio possa servire da monito per tutti gli automobilisti, ricordando loro l’importanza della prudenza e del rispetto delle regole della strada.



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