Un episodio di violenza ha scosso la comunità sportiva di Bari, dove un tifoso della squadra locale è stato vittima di un’aggressione davanti allo stadio San Nicola. L’uomo, che stava cercando di rientrare nell’impianto per recuperare lo zainetto dimenticato dal figlioletto, è stato attaccato da un gruppo di persone. L’incidente si è verificato durante una protesta dei tifosi contro la proprietà della squadra, avvenuta nel corso della partita tra Bari e Pisa, terminata con la vittoria dei padroni di casa per 1-0.
La scena è stata ripresa in un video che ha rapidamente fatto il giro dei social, suscitando indignazione per la brutalità dell’episodio e per la presenza del bambino, visibilmente sconvolto e in lacrime. Secondo le ricostruzioni, il pestaggio è avvenuto all’esterno dello stadio, dove gli ultras del Bari si erano radunati dopo aver lasciato la curva Nord in segno di protesta.
Nel filmato si vede l’uomo colpito ripetutamente con calci e pugni nonostante il tentativo di alcune persone di intervenire per fermare l’aggressione. Soltanto l’arrivo delle forze dell’ordine ha posto fine all’attacco, permettendo ai soccorritori di prestare aiuto alla vittima. Le autorità stanno ora indagando per identificare i responsabili e chiarire tutti i dettagli della vicenda.
In merito all’accaduto, i gruppi organizzati del tifo biancorosso hanno preso le distanze dall’episodio con un comunicato ufficiale: “In merito alla rissa avvenuta all’esterno della Curva Nord, ieri, durante la gara Bari-Pisa, teniamo a rimarcare la nostra totale estraneità. Nello specifico, esprimiamo una ferma condanna dell’accaduto, in quanto avvenuto sotto gli occhi di un bambino”.
Hanno poi aggiunto: “I gruppi organizzati, nel momento dell’accaduto, erano intenti a protestare sotto la porta numero 1 dello stadio. Determinati episodi feriscono la sensibilità umana e ribadiamo la nostra ferma condanna”.
L’aggressione si colloca in un contesto già teso per via delle contestazioni dei tifosi contro la gestione societaria del club. Durante il primo tempo della partita, infatti, molti supporter avevano abbandonato i loro posti sugli spalti per manifestare all’esterno dello stadio. Tuttavia, quanto accaduto ha scatenato reazioni forti non solo tra i tifosi ma anche nell’opinione pubblica, che ha condannato con fermezza l’episodio.
Le indagini proseguono per individuare i colpevoli e ricostruire con precisione i momenti che hanno portato al pestaggio. La polizia sta analizzando i video disponibili e raccogliendo testimonianze per risalire agli aggressori. Intanto, il caso continua a far discutere, sollevando interrogativi sulla sicurezza negli stadi e sul comportamento di alcune frange di tifosi.
L’episodio ha colpito profondamente anche per il coinvolgimento indiretto del bambino, che ha assistito alla scena in uno stato di evidente terrore. Questo dettaglio ha amplificato l’indignazione generale e spinto molti a chiedere interventi più decisi contro la violenza legata al calcio.
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