​​


Bianca Berlinguer contro Giorgia Meloni: “È lei a fomentare le manifestazioni di piazza”



La giornalista Bianca Berlinguer ha espresso le sue riflessioni sulla crescente intensità emotiva che caratterizza i dibattiti pubblici riguardo agli eventi in Gaza. Secondo Berlinguer, questa passione, che talvolta trascende le norme di buona creanza, rappresenta un forte coinvolgimento emotivo e un senso di appartenenza, elementi che definiscono il suo lavoro come giornalista. “Quest’accalorarsi capace di andare oltre gli argini della buona creanza si chiama passione, sentirsi parte e non spettatori, è sangue che scorre nelle vene”, ha dichiarato.



Nei talk show, i conduttori mostrano reazioni diverse di fronte alle intemperanze dei loro ospiti. Alcuni tentano di normalizzare le discussioni, altri cavalcano l’onda per attrarre audience, mentre ci sono anche quelli che non comprendono appieno la situazione e la paragonano a eventi di epoche passate. Berlinguer, invece, cerca di sintetizzare le emozioni espresse durante le trasmissioni, affrontando il tema con una sensibilità particolare.

Un episodio significativo è avvenuto nel programma È sempre Cartabianca, dove il conduttore Enzino Iacchetti ha avuto un acceso confronto con Eyal Mizrahi, presidente della Federazione Amici di Israele, che ha negato l’uso del termine genocidio. Questo scambio ha suscitato interrogativi sulla ragione di tanta aggressività.

Berlinguer ha commentato: “Penso che in questo momento ci sia una radicalizzazione dei sentimenti del Paese talvolta utilizzata politicamente dall’esecutivo. Da una parte il governo dice di voler placare gli animi e dall’altra innalza lo scontro enfatizzando episodi circoscritti”. Quando le è stato chiesto di definire questi episodi, ha risposto: “So che cosa è stato il terrorismo, l’ho vissuto da molto vicino per ragioni familiari, ero adolescente ma ricordo perfettamente quel clima. Conosco gli effetti delle vere minacce del vero terrorismo. Che oggi vengano evocate superficialmente le Brigate Rosse mi sconcerta”.

La menzione delle Brigate Rosse è emersa in relazione all’assassinio dell’attivista e sostenitore di Donald Trump, Charlie Kirk. Berlinguer ha sottolineato che si tratta di un crimine che risponde a dinamiche americane e ha trovato inaccettabile che le istituzioni nazionali parlino di Brigate Rosse in questo contesto: “Sono paragoni totalmente impropri”.

Secondo Berlinguer, la violenza verbale e le reazioni intense sono legate a eventi senza precedenti. Ha affermato: “L’occupazione della Cisgiordania e quanto avviene nella Striscia di Gaza rappresentano uno spartiacque. Il sentimento di ribellione morale rispetto a una frattura tanto profonda non può non coinvolgere emotivamente. Tanta passione e tanta ribellione morale mi sembrano positive, significano che non c’è assuefazione rispetto all’inerzia dei governi europei”.

Riguardo all’escalation verbale e alla possibilità di conflitti fisici, Berlinguer ha detto: “Il dibattito legato alla Palestina è forte e scatena reazioni forti. Enzo Iacchetti sta tutto dentro questo sussulto etico. E non si capisce perché tali istanze dovrebbero rimanere fuori dai talk. Se si riesce a non trascendere, il talk è uno dei posti dove si manifestano emozioni condivise da chi ci guarda da casa”.

Infine, Berlinguer ha discusso l’attenzione del pubblico verso questi temi, notando che, sebbene l’interesse collettivo possa fluttuare, ciò che accade a Gaza sembra avere un impatto più profondo e duraturo rispetto ad altre crisi, come quella in Ucraina. “Certo, l’attenzione collettiva viene e va, ma ciò che succede nell’opinione pubblica rispetto a Gaza mi sembra qualcosa di più profondo e di più resistente”, ha concluso.

Le dichiarazioni di Bianca Berlinguer offrono uno spaccato della complessità emotiva e politica che circonda le attuali discussioni sul conflitto israelo-palestinese, evidenziando come i talk show possano diventare spazi di intensa espressione emotiva e di riflessione critica. La sua analisi mette in luce la necessità di affrontare questi temi con serietà e rispetto, riconoscendo la profondità delle emozioni che muovono l’opinione pubblica.

GPT-4o

Scegli un altro modello per rispondere

Traduci
Calendario
Documento
Mappa mentale
Mermaid
Modulo
Tutto
Monica


Add comment