Jodi de Groot, una madre di Perth, in Australia, si è trovata a dover affrontare una situazione tragica mentre cercava di coinvolgere la sua piccola di quattro anni in un’attività ludica durante il bucato. Con un carico di vestiti da lavare, Jodi ha pensato di rendere il momento più divertente, permettendo alla figlia di aiutarla. Tuttavia, ciò che doveva essere un momento di condivisione si è trasformato in un incubo.
Mentre le due stavano caricando la lavatrice, la bambina ha preso una capsula di detersivo colorata. Senza che Jodi se ne accorgesse, la piccola ha iniziato a mordicchiare la capsula, il cui rivestimento si è rotto, spruzzando il liquido tossico sul suo viso. La reazione immediata della bambina è stata quella di strofinarsi gli occhi, aggravando ulteriormente la situazione. In pochi istanti, la piccola ha cominciato a gridare, perdendo completamente la vista.
Secondo quanto riportato dal Mirror, Jodi ha immediatamente cercato di sciacquare il viso della figlia sotto l’acqua corrente, ma il dolore non accennava a diminuire. La situazione ha richiesto un intervento urgente, e la famiglia ha portato la bambina al pronto soccorso. Nonostante i tentativi dei medici di lavarle gli occhi, dopo quattro tentativi non riusciti, è stato necessario un intervento chirurgico. Dopo 16 giorni in ospedale, la bambina è stata dimessa, ma i medici hanno avvertito che la sua vista potrebbe richiedere fino a un anno per tornare alla normalità. “I medici parlano di almeno un anno prima che i suoi occhi guariscano da quelle dolorosissime croste e vesciche,” ha dichiarato Jodi al Mirror.
Jodi ha deciso di condividere la sua esperienza per mettere in guardia altri genitori sui pericoli che possono derivare da un attimo di disattenzione. “Ho sempre acquistato quelle capsule colorate 3 in 1 e le ho sempre tenute lontane dalla mia bimba. Lei mi stava aiutando con il bucato, quando improvvisamente ne ha presa in mano una e mentre ero girata l’ha mordicchiata facendola esplodere. È accaduto tutto in una frazione di secondo,” ha spiegato la madre.
La bambina, che non aveva mai mostrato interesse a mordere oggetti o a prendere cose senza chiedere, è stata attratta dai colori vivaci e dal profumo della capsula. Quando Jodi si è accorta di ciò che era successo, ha subito consultato le istruzioni sulla confezione, che raccomandavano di portare chiunque fosse entrato in contatto con il liquido in ospedale.
Jodi ha sottolineato la necessità di avvertenze più chiare e incisive sulle confezioni di detersivo, che possano realmente mettere in guardia i genitori sui rischi associati a questi prodotti. “Servirebbero delle avvertenze molto più spaventose dietro quelle confezioni, in grado di mettere davvero in guardia i genitori su quanto potrebbe accadere se un bimbo, accidentalmente, entra in contatto con le capsule,” ha affermato.
L’esperienza traumatica ha lasciato Jodi con un forte senso di colpa, e la sua testimonianza vuole servire da monito per altri genitori. “Ci tengo a raccontare l’evento terribile che ci è accaduto, per mettere in guardia i genitori dai pericoli nascosti dietro l’angolo di ogni casa,” ha concluso.
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