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Bimbo con autismo non verbale canta per la prima volta dopo 7 anni: la testimonianza dei genitori



Un evento straordinario ha illuminato la giornata di una famiglia del sud dell’Inghilterra. Ronnie, un bambino di sei anni con una forma di autismo che gli impedisce di comunicare verbalmente, ha stupito profondamente i suoi cari quando ha iniziato a cantare spontaneamente in auto. La scena, catturata dalla sorella maggiore e condivisa su TikTok, è diventata rapidamente virale, toccando il cuore di migliaia di persone.



Ronnie, che si avvicina ai 7 anni, non aveva mai pronunciato una parola fino a quel momento. Diagnosi di autismo e gravi difficoltà linguistiche hanno segnato la sua vita sin dall’età di tre anni, dopo una regressione avvenuta attorno al primo anno di vita. La madre, Jenni, ha spiegato a Newsweek che, sebbene il bambino comprenda gran parte delle cose che gli vengono dette, “esprimersi è davvero difficile”. Negli anni, la famiglia ha provato numerosi metodi per aiutarlo: dai sistemi di comunicazione basati su immagini (PECS), al linguaggio segnalato Makaton e persino dispositivi vocali. Tuttavia, Ronnie non aveva mai emesso alcun suono o articolato parole.

Il momento che ha cambiato tutto è avvenuto in un giorno ordinario. Seduto accanto alla sorella maggiore Grace nella parte anteriore dell’auto, Ronnie stava ascoltando una canzone pop, “APT”, interpretata dalla cantante K-Pop Rosé e Bruno Mars. All’improvviso, ha iniziato a cantare. Per chi non conosce le sfide affrontate da bambini come lui, potrebbe sembrare un gesto comune, ma per la sua famiglia è stato un momento straordinario. “Era totalmente inaspettato, ci ha scioccati tutti”, ha dichiarato la madre.

La sorella diciannovenne Grace, che è un punto di riferimento importante per Ronnie, ha reagito con calma e delicatezza. La madre ha elogiato la sua capacità di mantenere il controllo dell’emozione in un momento così cruciale, evitando di agitare il fratellino e permettendogli di continuare a cantare.

La famiglia di Ronnie non ha mai smesso di sperare e celebra ogni piccolo progresso come una grande conquista. Il bambino affronta molte altre sfide quotidiane: ADHD, disturbi sensoriali, ARFID (un grave disturbo alimentare), malformazione di Chiari, tic e crisi epilettiche. La sua sicurezza richiede una sorveglianza costante giorno e notte. Anche il fatto che sieda davanti in auto – scelta criticata da alcuni utenti online – risponde a specifiche esigenze legate alla sua condizione.

Per la madre, quel canto inaspettato ha significato più di quanto le parole possano esprimere. “Come genitore sogni di sentirti dire ‘mamma’, ‘papà’ o ‘ti voglio bene’”, ha confessato Jenni. “Quel canto ha rappresentato tutto questo in una sola volta”. Nonostante le difficoltà quotidiane, la famiglia continua a guardare avanti con ottimismo, trovando forza e ispirazione nei piccoli traguardi raggiunti da Ronnie.

Il video del momento speciale è stato condiviso dalla madre su TikTok con la didascalia: “Godetevi questo momento speciale immortalato tra un fratello e una sorella”. La clip ha emozionato migliaia di utenti online, dimostrando quanto anche i gesti più semplici possano avere un significato profondo.



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