Un grave incidente si è verificato nelle acque antistanti la costa di Ancona, dove un uomo di 62 anni ha perso la vita mentre si trovava a bordo di una barca insieme ad altre quattro persone. La tragedia è avvenuta quando l’uomo è stato colpito dall’albero della vela, cadendo in acqua e venendo risucchiato dall’elica del motore. Nonostante i tentativi di soccorso immediati, le ferite riportate si sono rivelate fatali.
La vittima, residente ad Ancona, è deceduta sul colpo a causa delle gravi lesioni subite. Il figlio, presente sulla barca al momento dell’incidente, ha assistito impotente alla scena e ha cercato di intervenire per prestare soccorso al padre. Purtroppo, ogni tentativo si è rivelato vano.
Sul luogo dell’incidente è intervenuta rapidamente la Capitaneria di Porto, che ha raggiunto l’imbarcazione e ha trasportato il corpo verso il porto di Ancona. Ad attendere l’arrivo c’erano due ambulanze della Croce Gialla di Ancona, una della Croce Rossa del comitato locale e un’automedica. Durante le operazioni di recupero erano presenti anche la Polmare e il pubblico ministero di turno, che hanno coordinato le indagini preliminari.
Stando ai primi accertamenti, l’uomo, nato nel 1963, sarebbe morto sul colpo a causa delle gravi ferite riportate nell’impatto con l’elica. Il figlio, profondamente scosso dall’accaduto, è stato trasportato all’ospedale di Torrette in stato di choc. Le autorità stanno proseguendo le verifiche per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e chiarire eventuali responsabilità.
La tragedia ha scosso profondamente la comunità locale, già colpita da un altro drammatico evento avvenuto poche ore prima nella stessa provincia. Nel pomeriggio, infatti, una ragazza di 23 anni ha perso la vita mentre faceva il bagno a Sirolo, nei pressi della spiaggia dei Lavi. La giovane, originaria di Sesto San Giovanni ma residente nella provincia di Monza e Brianza, è deceduta in circostanze ancora da chiarire. Le autorità ipotizzano un possibile caso di annegamento, ma la dinamica esatta dell’accaduto rimane al momento incerta.
Questi due episodi hanno acceso i riflettori sulla sicurezza in mare e sulla necessità di adottare misure preventive per evitare ulteriori tragedie. La Capitaneria di Porto e le autorità competenti stanno lavorando per comprendere le cause degli incidenti e garantire maggiore sicurezza per chi frequenta le coste della provincia di Ancona.
Il doppio lutto ha lasciato un segno profondo nella comunità locale e nelle famiglie delle vittime. In particolare, la perdita del 62enne ha colpito duramente i suoi cari, che si trovavano a bordo della barca al momento dell’incidente. Il dolore del figlio, testimone diretto della tragedia, è stato evidente fin dai primi momenti e ha richiesto il supporto medico per affrontare lo stato di choc.
Per quanto riguarda la giovane deceduta a Sirolo, gli investigatori stanno cercando di ricostruire gli ultimi istanti prima della tragedia. La spiaggia dei Lavi è nota per la sua bellezza naturale, ma anche per le correnti che possono rappresentare un rischio per i bagnanti meno esperti. In attesa dei risultati degli accertamenti medici e delle indagini ufficiali, il paese si stringe intorno alla famiglia della ragazza, esprimendo solidarietà e vicinanza.
Il mare, spesso simbolo di libertà e serenità, si è trasformato in scenario di due eventi dolorosi che hanno scosso profondamente la provincia di Ancona. Le autorità invitano tutti coloro che frequentano le coste a prestare massima attenzione alle condizioni meteorologiche e alle norme di sicurezza per evitare ulteriori tragedie.



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