Un tragico episodio ha sconvolto la città di Catania, dove un giovane pasticciere, Santo R., è stato accoltellato mortalmente durante una lite sul lungomare di Ognina. La vittima, 30 anni, era conosciuta e stimata per il suo lavoro nella pasticceria “Quaranta”. L’aggressore, un parcheggiatore abusivo di 37 anni, è stato arrestato in flagranza di reato.
L’incidente si è verificato nella serata di ieri, quando Santo R., al termine del suo turno di lavoro, si stava dirigendo verso la sua auto per tornare a casa dalla sua famiglia. Il giovane aveva una figlia di soli quattro mesi. Durante il tragitto verso la vettura, è stato aggredito e colpito con diverse coltellate alle braccia, al tronco e all’addome. Nonostante abbia cercato aiuto tornando verso la pasticceria dove lavorava, le ferite riportate si sono rivelate fatali. Trasportato d’urgenza all’ospedale Cannizzaro, il giovane non è sopravvissuto.
Secondo le prime indagini, l’assalitore è un cittadino extracomunitario di 37 anni, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati alla sua attività illegale come parcheggiatore abusivo. L’uomo era stato in passato sanzionato e arrestato più volte per reati quali violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Dopo l’aggressione, ha tentato di fuggire ma è stato prontamente fermato dagli agenti delle Volanti della Questura di Catania e arrestato con l’accusa di omicidio aggravato.
Le autorità stanno lavorando per chiarire i motivi che hanno portato alla lite e al tragico epilogo. Al momento, non sembrano esserci collegamenti diretti tra l’aggressione e l’attività illegale dell’uomo. Per ricostruire con precisione la dinamica dei fatti, gli investigatori stanno acquisendo i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, inclusi quelli degli esercizi commerciali vicini.
La notizia ha provocato sgomento e dolore in tutta la comunità catanese. Il sindaco di Catania, Enrico Trantino, ha espresso il suo cordoglio in una nota ufficiale: “La città è sconvolta per la barbara uccisione di una giovane vita, spezzata dalla cieca violenza di un criminale. Siamo profondamente addolorati per la perdita di un giovane uomo, lavoratore onesto e neo papà, vittima innocente di un gesto che non può trovare alcuna giustificazione. In questo momento di indicibile dolore, esprimiamo la nostra vicinanza ai familiari di Santo Re, ai suoi amici e ai tanti clienti che lo conoscevano e lo apprezzavano per la sua instancabile gentilezza e dedizione.”
Il primo cittadino ha inoltre sottolineato il duro colpo che questo episodio rappresenta per una città impegnata a migliorare la sicurezza e la legalità: “Questo è un colpo durissimo per una città che, a ogni livello istituzionale, è quotidianamente impegnata a migliorare i propri standard di sicurezza e legalità, e che oggi si ritrova piegata da un atto disumano e crudele. Ci stiamo provando in ogni modo con unità d’intenti a ogni livello di responsabilità e la condivisione della stragrande maggioranza dei cittadini, ma purtroppo basta l’azione di un balordo per farci ripiombare nel dramma e rovinare un durissimo lavoro che quotidianamente viene svolto sul campo, con sacrificio e generosità.”
Add comment