Il mondo dei social è stato scosso dalla notizia della morte di Thiago Elar, un tiktoker di 27 anni che si è spento lunedì 21 luglio 2025 a Treviglio, in provincia di Bergamo. Conosciuto per i suoi contenuti condivisi su TikTok, dove vantava oltre 145mila follower, il giovane era ricoverato da tempo in una struttura psichiatrica e lottava contro un disturbo alimentare. La notizia ha suscitato grande commozione tra i suoi follower e nella community online.
Nato a Bergamo e residente a Osio Sotto, Thiago Elar era un ragazzo transgender che aveva deciso di raccontare la sua vita, compresa la sua esperienza nella clinica psichiatrica, attraverso i video pubblicati sui social. Nei suoi contenuti, spesso parlava delle difficoltà personali che affrontava quotidianamente, come il rapporto conflittuale con alcuni familiari. Questa trasparenza aveva colpito profondamente molti utenti, che lo seguivano con affetto e sostegno.
La sua morte, avvenuta per cause naturali, è stata resa nota da altri tiktoker che hanno diffuso la notizia sui social. Gli ultimi video pubblicati da Thiago risalgono al giorno prima del decesso, nei quali il giovane parlava di alcuni incontri programmati con i medici. Nonostante la conferma che si tratti di una morte naturale, non sono stati resi noti ulteriori dettagli sulle cause specifiche. I funerali si terranno mercoledì 23 luglio 2025 nella chiesa di Osio Sotto.
Thiago Elar era diventato un punto di riferimento per molti giovani sui social grazie alla sua sincerità e al coraggio con cui raccontava la sua fragilità psicologica. I suoi video offrivano uno spaccato della vita all’interno di una struttura psichiatrica e affrontavano temi delicati come il disagio mentale e i disturbi alimentari. La sua storia toccava corde profonde, tanto che molti utenti si identificavano con lui o trovavano conforto nelle sue parole.
La comunità online ha reagito con profonda tristezza alla notizia della sua scomparsa. Numerosi messaggi di cordoglio sono stati pubblicati sui social, sia da parte dei suoi follower che da altri creator di TikTok. La vicenda di Thiago ha acceso i riflettori sulle difficoltà che molte persone affrontano in silenzio e sull’importanza di parlare apertamente di salute mentale.
Nonostante le difficoltà personali, Thiago Elar aveva trovato nei social un mezzo per esprimersi e connettersi con gli altri. I suoi contenuti erano un mix di riflessioni personali, momenti di quotidianità e messaggi di sensibilizzazione su temi importanti. La sua autenticità gli aveva permesso di costruire una community solida e affezionata.
La sua morte lascia un vuoto non solo tra chi lo conosceva personalmente, ma anche tra i tanti che lo seguivano online. La storia di Thiago rappresenta un esempio di come i social possano essere uno spazio per condividere esperienze difficili e trovare supporto, ma evidenzia anche l’importanza di affrontare con serietà le questioni legate alla salute mentale.
In attesa dei funerali, che si terranno nella sua città natale, la notizia continua a circolare sui social, alimentando discussioni e riflessioni sul tema del benessere psicologico. La vicenda di Thiago Elar rimarrà nella memoria di molti come un richiamo alla necessità di ascolto, comprensione e sostegno per chi vive situazioni di fragilità.
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