​​


Cecilia De Astis investita mortalmente a Milano, i figli ai 4 fuggitivi: “Consegnatevi”



La tragedia si è consumata nella mattinata dell’11 agosto in zona Gratosoglio, a Milano, dove Cecilia De Astis, 71 anni, è stata travolta e uccisa da una Citroen rubata. L’auto, che procedeva ad alta velocità, ha perso il controllo finendo sull’area verde adiacente ai binari del tram in via Saponaro, colpendo la donna che stava passeggiando. I responsabili, quattro giovani presumibilmente minorenni, sono fuggiti a piedi dopo l’incidente. Le indagini sono ancora in corso per identificarli e la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale aggravato e furto.



Secondo quanto ricostruito finora dagli investigatori, la Citroen era stata rubata la notte precedente, il 10 agosto, a un turista francese di 20 anni che soggiornava in un B&B della zona. Il giovane ha denunciato il furto dopo essersi accorto della scomparsa del veicolo. La mattina successiva, intorno a mezzogiorno, ha riconosciuto la sua auto a pochi chilometri dall’albergo, notando che la parte anteriore era completamente distrutta. Poco prima dell’incidente, il veicolo era stato avvistato mentre percorreva via Saponaro a velocità elevata in direzione del centro di Milano.

Arrivato all’altezza del civico 40, il conducente della Citroen ha perso il controllo del mezzo, scavalcando il cordolo e invadendo l’area verde vicino ai binari del tram. In quel momento, Cecilia De Astis, ex dipendente dello storico cotonificio Cederna e ormai in pensione, stava camminando lungo la zona. L’impatto è stato violento: la donna è stata sbalzata per diversi metri e ha riportato lesioni gravissime che le sono state fatali. Nonostante i soccorsi siano intervenuti rapidamente, per lei non c’è stato nulla da fare.

I figli della vittima, Gaetano e Filippo, si sono recati sul luogo dell’incidente nel pomeriggio per raccogliere gli effetti personali della madre e hanno rivolto un appello ai giovani in fuga. “Costituitevi, fatevi un esame di coscienza”, hanno dichiarato ai TgR Lombardia e al Tg5. “Se non vi fate trovare, potrebbe essere peggio”.

Le telecamere di sorveglianza della zona hanno ripreso la scena della fuga: quattro giovani, tre maschi e una femmina, sono stati visti uscire dall’abitacolo della Citroen e attraversare i binari del tram per dileguarsi. Al momento non sono stati identificati. Gli investigatori non escludono che possano essere minorenni, il che potrebbe influire sul procedimento penale. Se confermato, il fascicolo aperto dalla Procura per omicidio stradale aggravato potrebbe essere trasferito al Tribunale dei Minori.

Il magistrato incaricato del caso, Enrico Pavone, ha formulato le ipotesi di reato di omicidio stradale aggravato dall’omissione di soccorso e furto d’auto. Gli agenti della polizia locale stanno analizzando le immagini delle telecamere e raccogliendo testimonianze per cercare di risalire ai responsabili. Alcuni testimoni avrebbero visto i giovani attraversare i binari del tram poco dopo l’incidente.

La vicenda ha suscitato grande dolore e indignazione nella comunità locale. Cecilia De Astis era una figura conosciuta nel quartiere per la sua gentilezza e disponibilità. Dopo una lunga carriera presso il cotonificio Cederna, si godeva la pensione dedicandosi alle passeggiate e alla vita familiare. La sua morte ha lasciato un vuoto profondo nei suoi cari e nei vicini.



Add comment