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Chi è il 35enne Krzystof Jan Lewandowskil, investitore delle due ragazze di 21 anni: positivo agli esami tossicologici



La sera di sabato 20 settembre, un tragico incidente ha scosso la comunità di Brivio, un comune in provincia di Lecco. Due amiche di 21 anni, Giorgia Cagliani e Milena Marangon, sono state investite e uccise sul colpo mentre si dirigevano verso una festa di paese. Il conducente del furgone, identificato come Krzystof Jan Lewandowskil, un autotrasportatore polacco di 35 anni, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di omicidio stradale. Le prime indagini hanno rivelato che l’uomo era positivo ai cannabinoidi.



I fatti sono accaduti intorno alle ore 22:00, quando Cagliani e Marangon, insieme a un’altra amica di 20 anni, stavano percorrendo un tratto di strada provinciale. Le ragazze si trovavano a pochi passi dalla festa di Brivio quando un furgone le ha travolte da dietro. I soccorritori del 118 sono intervenuti tempestivamente, ma nonostante i tentativi di rianimazione, per le due giovani non c’era più nulla da fare. La terza ragazza, che si trovava con loro, è rimasta illesa.

Dopo l’incidente, i carabinieri di Lecco hanno raggiunto il luogo del sinistro e hanno fermato Lewandowskil. L’uomo ha dichiarato di essere in Italia per recuperare una moto da riportare in Polonia. Riguardo alla dinamica dell’incidente, ha sostenuto di aver sbandato per evitare un’auto che si stava avvicinando, ma questa versione è stata smentita dai rilievi effettuati e dalle testimonianze di alcuni testimoni presenti al momento dell’impatto.

Successivamente, Lewandowskil è stato sottoposto a un alcoltest, che ha dato esito negativo, ma il narcotest ha rivelato la sua positività ai cannabinoidi. In base a queste evidenze, i carabinieri, in accordo con la Procura di Lecco, hanno proceduto all’arresto dell’uomo per omicidio stradale. Dopo l’arresto, è stato trasferito in carcere.

L’incidente ha suscitato una forte reazione nella comunità locale e ha riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale, in particolare riguardo alla guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti. La tragedia ha colpito non solo le famiglie delle vittime, ma anche gli amici e i residenti di Brivio, che ricordano Cagliani e Marangon come due giovani piene di vita e promesse.

Le indagini continuano per chiarire ulteriormente le circostanze dell’incidente. Le autorità stanno esaminando tutte le prove e le testimonianze per assicurarsi che venga fatta giustizia. La morte di Cagliani e Marangon rappresenta una perdita incolmabile per la loro comunità, che si unisce nel cordoglio per la scomparsa di queste giovani vite.

In questo contesto, è fondamentale che le istituzioni e la società civile riflettano sull’importanza della sicurezza stradale e della prevenzione degli incidenti causati da guida sotto l’effetto di sostanze. La tragedia di Brivio non deve essere dimenticata, ma deve servire da monito per tutti coloro che si mettono al volante.



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