Katharina Johanna Zeller è la nuova prima cittadina di Merano, città situata in provincia di Bolzano, ma il suo insediamento non è passato inosservato. Durante la cerimonia ufficiale, ha scelto di non indossare la fascia tricolore, gesto che ha generato un acceso dibattito e accuse da parte di alcuni esponenti politici. Cerchiamo di capire cosa è accaduto e quali sono le implicazioni legali di questa vicenda.
La nuova sindaca, esponente della Suedtiroler Volkspartei (Svp), ha ottenuto il 51,4% dei voti al ballottaggio, battendo il sindaco uscente Dario Dal Medico, sostenuto da liste civiche di centrodestra. Con 7.266 preferenze (57,4%), Zeller ha riportato il partito Svp alla guida della città dopo un decennio, succedendo a Guenther Januth, ultimo sindaco dello stesso partito a ricoprire l’incarico fino al 2015. Avvocata trentanovenne e madrelingua tedesca, Zeller ha già maturato esperienza politica come vicesindaca dal 2021 al 2025. È figlia della senatrice Julia Unterberger e dell’ex senatore Karl Zeller. “Sarò la sindaca di tutti”, ha dichiarato dopo la vittoria.
Nonostante il successo elettorale, il suo insediamento è stato segnato da una controversia. Durante il passaggio delle consegne con il predecessore Dal Medico, quest’ultimo l’ha invitata a indossare la fascia tricolore, simbolo ufficiale della carica di sindaco. Inizialmente esitante, Zeller ha accettato di indossarla solo per pochi istanti, rimuovendola subito dopo e preferendo tenere in mano il medaglione della città, un elemento legato alla tradizione tirolese.
L’episodio è stato ripreso in un video che ha rapidamente fatto il giro dei social media, suscitando reazioni contrastanti. Alcuni hanno interpretato il gesto come una mancanza di rispetto verso la Repubblica italiana. Tra i critici più accesi c’è stato Angelo Bonelli, esponente dell’Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), che ha accusato la sindaca di vilipendio, un reato previsto dal Codice penale italiano all’articolo 290. Secondo questa norma, chiunque offenda pubblicamente la Repubblica o le sue istituzioni può essere punito con una multa che varia da 1.000 a 5.000 euro.
Nel video, si sente Zeller dire: “Sei sicuro che proprio devo?” rivolgendosi a Dal Medico, per poi aggiungere: “Mettiamola via, dai” mentre si toglie la fascia. L’ex sindaco, visibilmente infastidito, le ha risposto: “Eh, no, questa devi metterla però”. Questi scambi hanno alimentato ulteriormente il dibattito politico.
Tuttavia, va precisato che l’uso della fascia tricolore da parte del sindaco non è obbligatorio durante le cerimonie ufficiali. Come ricordato da esponenti della Svp, una circolare del Ministero dell’Interno (la n° 5) chiarisce che l’uso della fascia è regolamentato ma non imposto in modo tassativo. Per questo motivo, pur essendo un simbolo istituzionale importante, il suo mancato utilizzo non costituisce necessariamente una violazione delle norme.
Nonostante ciò, la polemica non sembra destinata a spegnersi rapidamente. Bonelli ha chiesto l’intervento del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, affinché venga fatta chiarezza sull’accaduto e si valuti se ci siano gli estremi per procedere legalmente contro la sindaca.
L’episodio mette in luce le tensioni culturali e politiche che a volte emergono in Alto Adige/Südtirol, una regione caratterizzata dalla convivenza tra comunità linguistiche diverse. La scelta di Zeller di privilegiare il medaglione tirolese rispetto alla fascia tricolore potrebbe essere interpretata come un gesto simbolico legato alla tradizione locale. Tuttavia, per molti rappresenta un atto divisivo che rischia di alimentare ulteriori contrasti.
Resta da vedere come evolverà la situazione e se ci saranno conseguenze legali o politiche per la neoeletta sindaca di Merano. Nel frattempo, Katharina Johanna Zeller si prepara ad affrontare le sfide del suo mandato, promettendo di essere una figura di riferimento per tutti i cittadini della città altoatesina.
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