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Chi era Anna Maria De Stefano, la donna deceduta nell’incidente aereo sull’autostrada di Brescia



Un tragico incidente si è verificato nella mattinata di martedì 22 luglio nei pressi di Brescia, dove un ultraleggero è precipitato sulla carreggiata della strada provinciale “Corda Molla”, vicino al raccordo autostradale che collega l’autostrada A4 alla A21. A bordo del velivolo si trovavano Anna Maria De Stefano, 60 anni, e il compagno Sergio Garavaglia, avvocato milanese di 75 anni. Entrambi hanno perso la vita nell’impatto.



Secondo le informazioni raccolte, l’aereo, un Promecc Aerospace Freccia di circa sette metri, era decollato da Gragnano Trebbiense, in provincia di Piacenza, diretto verso nord. L’incidente è avvenuto intorno alle ore 12:00, quando il velivolo ha improvvisamente perso quota e si è schiantato al suolo tra Flero e Azzano Mella. Un testimone oculare ha descritto la scena così: “Hanno roteato su sé stessi, poi sono precipitati.”

L’impatto con il terreno ha provocato un incendio che ha completamente avvolto il mezzo. I corpi dei due occupanti sono stati ritrovati carbonizzati dai soccorritori intervenuti sul posto. L’incidente ha coinvolto anche due automobili che stavano transitando sulla carreggiata in quel momento. I conducenti delle vetture hanno attraversato le fiamme, riportando solo lievi ferite: uno di loro, un uomo di 49 anni, ha rifiutato le cure mediche, mentre l’altro, un 56enne, è stato trasportato in ospedale in codice verde.

Sul luogo dello schianto sono intervenuti i medici del 118, i vigili del fuoco e la polizia stradale. Nonostante la rapidità dei soccorsi, per Anna Maria De Stefano e Sergio Garavaglia non c’è stato nulla da fare. Gli agenti hanno chiuso al traffico la strada in direzione Milano per consentire le operazioni di soccorso e i rilievi necessari.

La Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo per omicidio colposo per indagare sulle cause dell’incidente. Il procuratore Francesco Prete, intervistato da Il Corriere della Sera, ha dichiarato: “Non esistono per questo tipo di ultraleggeri procedure da rispettare prima di alzarsi in volo o durante la rotta. Resta da capire, quindi, se ci sia un vuoto normativo che ha consentito al proprietario del velivolo di volare senza comunicare nulla e al di fuori di qualsiasi controllo.”

L’ultraleggero coinvolto nell’incidente era un Promecc Aerospace Freccia, un modello noto per le sue dimensioni compatte e la versatilità. Tuttavia, questo tipo di velivoli non è soggetto alle stesse regole rigide applicate agli aerei commerciali o privati più grandi, sollevando interrogativi sulla sicurezza e sulla regolamentazione.

Le vittime dell’incidente erano una coppia ben conosciuta nei rispettivi ambienti. Anna Maria De Stefano aveva 60 anni e si trovava insieme al compagno Sergio Garavaglia, un avvocato milanese di 75 anni. La loro tragica scomparsa ha lasciato sgomenti amici e familiari.

L’evento ha anche sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei voli ultraleggeri e alla necessità di una normativa più stringente. L’indagine cercherà di accertare se l’incidente sia stato causato da un errore umano, un guasto tecnico o altre circostanze impreviste. Nel frattempo, il fascicolo per omicidio colposo rappresenta il primo passo verso una verifica approfondita delle responsabilità.

La comunità locale è stata profondamente colpita dall’accaduto. La strada provinciale “Corda Molla”, teatro dell’incidente, è stata riaperta dopo alcune ore, ma il ricordo della tragedia rimane vivo tra gli automobilisti che hanno assistito alla scena.



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