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Chi era la 30enne Francesca Testa, precipitata per 200 metri durante un’escursione



La giovane Francesca Testa, originaria di Berzo Inferiore, in provincia di Brescia, è deceduta questa mattina, giovedì 14 agosto, in seguito a una caduta di circa 200 metri mentre si trovava in montagna. L’incidente è avvenuto durante un’escursione sul Monte Aviolo, nei pressi del bivacco Festa, a un’altitudine di circa 2800 metri, non lontano da Edolo. La donna, appassionata di escursionismo e amante della natura, era uscita da sola per una camminata, come era solita fare.



Secondo le prime ricostruzioni, il tragico evento si è verificato poco prima delle 10:00. Pare che Francesca, mentre percorreva un sentiero in quota, abbia perso l’equilibrio a causa di un appoggio errato del piede. La caduta l’ha trascinata giù per un dirupo, facendola precipitare per circa 200 metri. Durante il volo, la giovane avrebbe riportato gravi traumi alla testa e numerose contusioni, risultate fatali.

Alcuni escursionisti presenti nella zona hanno assistito alla scena e hanno immediatamente allertato i soccorsi, fornendo le coordinate precise del luogo dell’incidente. La centrale operativa dell’Agenzia Regionale Emergenza e Urgenza della Lombardia ha inviato sul posto un elicottero del 118. Una volta arrivati sul luogo indicato, i soccorritori hanno individuato il corpo della donna e lo hanno recuperato. Tuttavia, nonostante la rapidità dell’intervento, per Francesca Testa non c’è stato nulla da fare: il personale medico ha potuto soltanto constatarne il decesso.

La notizia della tragica scomparsa della giovane ha profondamente colpito la comunità di Berzo Inferiore, dove Francesca era conosciuta e benvoluta. Sui social network, amici e conoscenti hanno espresso il loro dolore e lasciato messaggi di addio. Tra questi, qualcuno ha scritto: “Eri una persona buona, gentile, umile sempre con il sorriso”. Le fotografie condivise sul profilo Facebook della ragazza testimoniano la sua grande passione per la montagna e per l’equitazione, due attività che praticava con entusiasmo e dedizione.

Nonostante fosse un’escursionista esperta e abituata a muoversi anche in solitaria su percorsi impegnativi, l’incidente ha dimostrato ancora una volta quanto possa essere insidiosa la montagna. Le autorità locali, tra cui i carabinieri della compagnia di Breno, sono state informate dell’accaduto e hanno avviato le indagini per chiarire nel dettaglio le dinamiche della tragedia.

Il Monte Aviolo è una meta frequentata da molti appassionati di trekking e alpinismo per la bellezza dei suoi paesaggi e la varietà dei sentieri. Tuttavia, come ogni ambiente montano, presenta rischi che non devono essere sottovalutati. Anche gli escursionisti più esperti possono trovarsi in situazioni impreviste che mettono a repentaglio la sicurezza.



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