La giovane si trovava insieme a due amiche nei pressi della fermata dell’autobus, al bivio per Massimeno, in attesa del mezzo che l’avrebbe portata all’istituto “Don Guetti” di Tione, dove frequentava il liceo. Secondo una prima ricostruzione, Matilda Ferrari avrebbe attraversato sulle strisce pedonali in corrispondenza di un semaforo a chiamata. In quel momento sopraggiungeva un camion-betoniera che, pur procedendo con il verde, non è riuscito a fermarsi in tempo, investendo la ragazza.
Sul posto sono arrivati rapidamente i soccorsi, ma per la giovane non c’è stato nulla da fare. I Carabinieri hanno avviato gli accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica e verificare eventuali responsabilità.
La famiglia della vittima abita a pochi metri dal luogo dell’incidente. I genitori, informati dell’accaduto, sono accorsi immediatamente sul posto.
La notizia ha sconvolto l’intera comunità della Val Rendena. “Per la nostra comunità è un momento molto difficile. Siamo vicini alla famiglia della ragazza. Abbiamo perso una stella, voglio ricordarla così”, ha dichiarato all’Adnkronos Manuel Cosi, sindaco di Giustino, sottolineando lo sgomento e la vicinanza della cittadinanza.
Matilda Ferrari era molto conosciuta e apprezzata per il suo talento sportivo. Atleta della Sporting Ghiaccio Pinzolo Artistico e Ritmico, si era distinta in numerose competizioni nazionali. Solo lo scorso agosto aveva conquistato la medaglia di bronzo alla Coppa Italia Gold. La società sportiva, attraverso un post su Facebook, ha voluto ricordarla con parole di affetto e dolore: “Increduli e profondamente addolorati salutiamo la nostra cara Matilda Ferrari e ci stringiamo nel dolore alla sua famiglia”.
Le immagini e i video delle sue esibizioni, condivisi sui social, raccontano la passione e l’impegno che la giovane pattinatrice dedicava alla sua disciplina. Una carriera che stava appena sbocciando e che si è interrotta tragicamente.
Le indagini proseguono per stabilire se il mezzo pesante viaggiasse a velocità sostenuta o se altre circostanze abbiano influito sull’incidente. La comunità di Giustino e di tutta la Val Rendena si prepara ora a stringersi attorno ai familiari per l’ultimo saluto a una ragazza che in molti definiscono “una stella dello sport e della vita”.



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