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Chi era Sergio Corsano, il 55enne scomparso nel Lago di Como mentre tentava di salvare i figli



Il drammatico episodio si è verificato nel pomeriggio di lunedì nelle acque del lago di Como, nei pressi di Dorio, dove Sergio Corsano, un uomo di 55 anni, è scomparso mentre cercava di salvare i suoi figli. La famiglia, in vacanza nella zona, aveva deciso di trascorrere una giornata sul lago, affittando una barca a Dongo.



Corsano, nato a Essen in Germania ma di origini italiane, vive nel sud-ovest della Germania, a Bühl, dove lavora come gestore di un bistrot. In occasione delle ferie estive, aveva scelto insieme alla moglie e ai figli di visitare il lago di Como, noto per la sua bellezza e le sue acque cristalline. Lunedì pomeriggio, la famiglia si era imbarcata da Dongo per esplorare la sponda lecchese del lago.

Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente è avvenuto quando i figli di Corsano, per ragioni ancora da chiarire, sono finiti in acqua nei pressi di Dorio. Non è stato possibile determinare se siano caduti accidentalmente o si siano tuffati. Quel che è certo è che hanno incontrato difficoltà nel tornare sulla barca. Vedendo i ragazzi in pericolo, il padre non ha esitato a tuffarsi nel lago per soccorrerli. Purtroppo, dopo essersi immerso nelle acque profonde, Corsano non è più riemerso.

Nel frattempo, i figli sono stati tratti in salvo e riportati a Dongo insieme alla madre, mentre le autorità hanno dato il via alle operazioni di ricerca. I vigili del fuoco hanno immediatamente iniziato a perlustrare la zona con l’ausilio di mezzi navali e aerei. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e il personale della guardia di finanza per supportare le operazioni.

La profondità del lago in quel tratto, che raggiunge centinaia di metri, ha reso le ricerche particolarmente complesse. Per questo motivo è stato richiesto l’intervento di un ROV (Remotely Operated Vehicle), un robot sottomarino specializzato nelle esplorazioni subacquee. Il dispositivo, proveniente da Cagliari, sarà utilizzato per scandagliare il fondale e cercare eventuali tracce dell’uomo.

Le autorità stanno cercando di ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente. Al momento non ci sono testimonianze dirette che possano chiarire cosa abbia causato la caduta dei ragazzi in acqua o cosa sia accaduto subito dopo il tuffo del padre. La famiglia è comprensibilmente sotto shock e non ha rilasciato dichiarazioni.

Le operazioni di ricerca proseguono senza sosta, con l’obiettivo di ritrovare Sergio Corsano o almeno di ottenere informazioni utili per comprendere l’accaduto. Il lago di Como, con le sue acque profonde e spesso imprevedibili, rappresenta una sfida per i soccorritori, che stanno impiegando tutte le risorse disponibili per localizzare l’uomo.

Questo tragico evento sottolinea ancora una volta l’importanza della prudenza quando si frequentano ambienti naturali come laghi e mari. Nonostante la bellezza e l’apparente tranquillità delle acque, situazioni impreviste possono trasformarsi rapidamente in emergenze. Le autorità locali invitano tutti i visitatori a rispettare le norme di sicurezza e a prestare particolare attenzione durante le attività acquatiche.



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