La tragedia si è consumata nella tarda mattinata di oggi ad Andora, in via Europa Unita, vicino al nuovo capolinea dei mezzi pubblici. La vittima, Shiella Claudia Kouassi Ouphuet, aveva 27 anni ed era originaria della Costa d’Avorio. Viveva a Imperia e aveva costruito la sua vita in Liguria, dove era madre di una bambina piccola. Questo dettaglio aggiunge un ulteriore livello di dolore alla già straziante vicenda.
Le prime ricostruzioni dell’incidente indicano che la giovane donna stava probabilmente cercando di raggiungere l’autobus in arrivo, quando è stata colpita dal mezzo mentre questo affrontava una curva. L’autista, secondo le informazioni disponibili, non sarebbe riuscito a vederla in tempo, e l’impatto è stato estremamente violento. Shiella è rimasta incastrata sotto il veicolo, rendendo necessario un complesso intervento dei soccorsi.
Sul luogo dell’incidente sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco provenienti da Albenga, supportate da un’autogru del comando provinciale di Imperia. Presenti anche i volontari della Croce Bianca di Andora, l’automedica e la polizia locale. Nonostante la rapida mobilitazione dei soccorsi, per la giovane donna non c’è stato nulla da fare.
Solo nel primo pomeriggio è stato possibile procedere al recupero del corpo, dopo l’arrivo del magistrato. Nel frattempo, le indagini continuano per determinare la precisa dinamica dell’incidente. Gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze e analizzando i rilievi per capire se ci siano eventuali responsabilità o se si tratti di un tragico e inevitabile incidente.
La morte di Shiella Claudia Kouassi Ouphuet ha lasciato un profondo senso di tristezza nella comunità locale. La sua storia è quella di una giovane donna che aveva trovato una nuova casa in Liguria, costruendo una vita per sé e per la sua figlia piccola. La perdita è sentita non solo dalla famiglia, ma anche da coloro che la conoscevano e ne apprezzavano la presenza.
L’incidente ha sollevato anche interrogativi sulla sicurezza delle aree destinate al transito dei mezzi pubblici. La curva dove si è verificato l’impatto potrebbe aver contribuito a limitare la visibilità dell’autista, portando a una situazione che si è rivelata fatale per Shiella. Le autorità locali stanno esaminando se ci siano misure che possano essere adottate per prevenire futuri incidenti simili.
La famiglia di Shiella è stata informata dell’accaduto e sta affrontando un momento di profondo dolore. La comunità di Imperia, dove viveva, si è stretta attorno ai suoi cari, offrendo supporto in questo difficile momento. La giovane madre lascia una bambina che ora dovrà crescere senza la sua presenza.
Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni, con l’obiettivo di chiarire ogni aspetto dell’incidente e determinare se ci siano responsabilità da parte dell’autista o se si tratti di un evento inevitabile. Gli inquirenti continueranno a raccogliere testimonianze e a esaminare i rilievi sul posto.
La morte di Shiella Claudia Kouassi Ouphuet rappresenta una tragica perdita per la sua famiglia e per la comunità locale. La sua storia è un doloroso promemoria della fragilità della vita e dell’importanza della sicurezza nelle aree pubbliche. La speranza è che le indagini possano portare a una maggiore consapevolezza e a misure preventive per evitare che simili tragedie si ripetano in futuro.
Add comment