La separazione tra Simone Inzaghi e l’Inter è ufficiale. Dopo quattro anni alla guida del club nerazzurro, il tecnico saluta Milano, lasciando alle sue spalle un palmarès di sei trofei e due finali di Champions League. La decisione di interrompere il rapporto non sembra legata alla pesante sconfitta per 5-0 subita contro il Paris Saint-Germain a Monaco, ma piuttosto alla proposta ricevuta dall’Al Hilal, che il tecnico aveva già valutato da tempo. Ora l’Inter è chiamata a voltare pagina e a individuare il nuovo allenatore per la stagione 2025-2026.
Tra i nomi più accreditati per raccogliere l’eredità di Inzaghi, spicca quello di Cesc Fabregas, ex centrocampista spagnolo classe 1987, che ha recentemente impressionato alla guida del Como, conducendolo al decimo posto in Serie A. La candidatura di Fabregas rappresenta una scelta innovativa per il club, ma anche un’opzione complessa da concretizzare. Il tecnico, infatti, è socio del Como e detiene quote della società, che dovrebbe cedere per accettare l’incarico nerazzurro. Inoltre, il suo contratto con il club lombardo è di lunga durata e il Como non sembra disposto a rinunciare a lui facilmente. Già in passato, squadre come la Roma e il Bayer Leverkusen hanno tentato di ingaggiarlo senza successo.
L’altra opzione principale è Roberto De Zerbi, tecnico italiano che ha maturato esperienza internazionale con lo Shakhtar Donetsk e il Brighton. Quest’anno ha guidato il Marsiglia, portandolo a qualificarsi per la Champions League e rinnovando il contratto con il club francese. Tuttavia, come spesso accade nel mondo del calcio, i contratti possono essere risolti, e l’Inter potrebbe tentare di convincere De Zerbi ad accettare la sfida nerazzurra. Il suo stile di gioco, come quello di Fabregas, rappresenterebbe un cambiamento radicale rispetto all’approccio tattico adottato da Inzaghi, con possibili ripercussioni sulla composizione della rosa.
Accanto ai due principali candidati, l’Inter sta valutando anche altre opzioni. Tra queste emergono i nomi di due ex nerazzurri: Christian Chivu e Patrick Vieira. Chivu, che fino allo scorso inverno ha allenato la Primavera dell’Inter, ha recentemente raggiunto un accordo con il Parma per la prossima stagione. Tuttavia, una chiamata dalla dirigenza interista potrebbe convincerlo a riconsiderare i suoi piani e a tornare a Milano. Conoscendo profondamente l’ambiente nerazzurro, il suo stile di gioco sarebbe più in linea con quello di Inzaghi, riducendo al minimo gli stravolgimenti nella rosa.
Anche Vieira rappresenta una possibilità concreta. Dopo aver ottenuto una tranquilla salvezza con il Genoa e visto il suo contratto prolungarsi, potrebbe essere tentato dall’opportunità di allenare l’Inter. Come Chivu, anche il suo approccio tattico è più affine a quello del tecnico uscente, garantendo una maggiore continuità rispetto ai profili di Fabregas e De Zerbi.
Sul fronte delle alternative meno probabili, si fanno anche i nomi di Thiago Motta e Raffaele Palladino, ma al momento sembrano essere opzioni secondarie rispetto ai candidati principali. La scelta definitiva sarà cruciale non solo per la prossima stagione in Serie A, ma anche per il Mondiale per Club, dove l’Inter sarà protagonista.
La dirigenza nerazzurra, guidata da Giuseppe Marotta e Piero Ausilio, sta lavorando intensamente per individuare il profilo ideale. I contatti con i vari candidati sono già stati avviati da tempo, ma la complessità delle trattative potrebbe allungare i tempi della decisione finale. La sfida è trovare un tecnico che possa garantire risultati immediati senza stravolgere completamente l’identità della squadra.
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