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Clizia Incorvaia: “In una relazione tossica la paura ti blocca, anche dopo le botte non riesci a denunciare”



Durante la puntata de Le Iene andata in onda il 20 maggio, Clizia Incorvaia ha scelto di condividere pubblicamente un capitolo doloroso della sua vita. L’influencer, nota per essere la moglie di Paolo Ciavarro ed ex compagna di Francesco Sarcina, ha parlato delle sofferenze vissute in una relazione che ha definito “tossica”. Senza mai rivelare l’identità dell’uomo che le ha causato tanto dolore, Clizia ha voluto rivolgersi a tutte le donne che si trovano in situazioni simili, esortandole a non aspettare che si verifichino episodi di violenza fisica per porre fine a rapporti distruttivi.



Con voce rotta dall’emozione e visibilmente provata, Clizia Incorvaia ha iniziato il suo discorso spiegando come anche dalle esperienze negative si possa trarre un insegnamento. “Può imparare ad esempio che la violenza inizia in molti modi. Con una frase, una battuta oppure con un silenzio. Quello delle voce che si spezza ogni volta che provi a parlare”, ha dichiarato. Ha poi descritto un tipo di violenza meno visibile ma altrettanto devastante, quella psicologica, che si manifesta attraverso parole e comportamenti che minano profondamente l’autostima di una persona.

L’influencer ha proseguito raccontando come, in una relazione tossica, gli abusi possano essere mascherati da gesti apparentemente romantici. “Ci saranno uomini che ti diranno: ‘Sei perfetta, la mia donna ideale’, e poco dopo: ‘Non vali nulla, non sei bella e intelligente abbastanza’. Fino a nasconderti, a farti sentire un buco nero che divora la tua femminilità”. Ha descritto come queste dinamiche possano portare le vittime a sentirsi intrappolate da un senso di insicurezza profondo, credendo erroneamente che quel tipo di amore sia autentico. “Perché in una relazione tossica, quando stai bene stai al settimo cielo, anche se dura pochi secondi, mentre l’umiliazione e la paura ti accompagnano ogni giorno”, ha aggiunto.

Nel suo monologo, Clizia Incorvaia ha evidenziato come spesso sia difficile per le vittime trovare il coraggio di denunciare. “Le nasconderai a chi ti sta vicino, minimizzerai, e quando ti diranno di denunciare, forse, non ce la farai. Neppure dopo le botte, le minacce e la voglia di cancellare tutto di te”, ha confessato. Le sue parole risuonano come un avvertimento per chiunque si trovi in una situazione simile: non bisogna aspettare che la violenza diventi fisica per reagire.

L’appello finale dell’influencer è rivolto a tutte le donne che vivono relazioni dannose: “Non aspettate uno schiaffo per dire basta, basta frasi come: ‘È fatto così ma mi ama’, basta le scuse dolci dopo le minacce in cui finisci per credere. Basta le relazioni che ti svuotano, basta sopportare”. Ha sottolineato come le aggressioni fisiche siano solo l’epilogo di un processo che inizia molto prima, attraverso il controllo, l’isolamento e la degradazione. Per Clizia, è fondamentale educare al rispetto e non alla paura, invitando le donne a non sacrificare i propri sogni per gli altri.

Le parole di Clizia Incorvaia risuonano come un messaggio di speranza e forza per tutte coloro che si trovano intrappolate in relazioni simili. Con la sua testimonianza, l’influencer ha voluto rompere il silenzio su un tema delicato e purtroppo ancora troppo diffuso, ricordando l’importanza di riconoscere e combattere ogni forma di violenza.



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