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Colpita dal figlio e finita in coma: donna muore dopo due giorni, fermato per omicidio



Una tragedia si è consumata in un condominio di Polesine Zibello, nel Parmense, dove una donna di 70 anni, cittadina indiana, ha perso la vita a seguito di violenti aggressioni subite dal figlio. L’uomo, un 51enne, è stato arrestato con l’accusa di omicidio pluriaggravato. La vittima, ricoverata presso l’ospedale Maggiore di Parma, è deceduta lunedì 4 agosto dopo due giorni di coma.



Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri, la causa del decesso sarebbe un’emorragia cerebrale provocata da traumi esterni. La conferma definitiva arriverà dall’autopsia, ma le prime analisi hanno già evidenziato segni di violenza sul corpo dell’anziana. L’intervento dei soccorsi era stato richiesto proprio dal figlio, che aveva riferito di un presunto malore della madre nella mattinata del 2 agosto.

Gli operatori del 118, giunti sul posto, hanno immediatamente notato le gravi condizioni della donna e l’hanno trasportata in elicottero presso il nosocomio parmense. I medici, tuttavia, hanno sollevato dubbi sulla versione fornita dall’uomo, dato che il corpo della vittima presentava evidenti segni di traumi pregressi. In un comunicato stampa, i carabinieri hanno spiegato che la donna “presentava sul corpo alcuni segni riconducibili a traumatismi pregressi rispetto alle operazioni di soccorso”.

Durante l’intervento dei soccorritori, si sarebbe verificato un acceso litigio tra le persone presenti nell’abitazione. Una seconda persona, che non parlava italiano e che si trovava nella casa al momento dei fatti, ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine tramite un conoscente collegato telefonicamente. Questo testimone avrebbe intuito che la donna era stata vittima di violenza. Il figlio della vittima, tuttavia, ha insistito nel dichiarare che i lividi sul corpo della madre fossero dovuti a una caduta avvenuta qualche giorno prima.

Le testimonianze dei vicini e degli altri presenti hanno però dipinto un quadro molto diverso. Alcuni residenti del condominio hanno riferito che la donna veniva aggredita regolarmente e che spesso si udivano urla provenire dall’appartamento. La 70enne avrebbe più volte manifestato il desiderio di tornare in India, temendo per la sua vita a causa delle continue violenze del figlio.

L’aggressione fatale risale al 2 agosto, quando il 51enne avrebbe colpito la madre alla testa con tale intensità da provocarle gravi lesioni interne. La donna è entrata in coma poco dopo e non si è più ripresa. I medici hanno confermato che i traumi visibili sul corpo erano compatibili con un’aggressione violenta.

La direzione sanitaria dell’Asl di Parma, informata della situazione dai medici dell’ospedale Maggiore, ha avvisato i carabinieri intorno alle 18:30 del 4 agosto, dando il via alle indagini. Dopo appena 36 ore, gli investigatori hanno raccolto sufficienti elementi per procedere con il fermo del figlio della vittima.



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